venerdì 31 dicembre 2010

Buon 2011(giallo e viola, ovviamente...)!

Il mio ultimo post del 2010 non poteva non essere quello più "partigiano".
Nell'augurare un anno glorioso a tutti i lettori del mio blog, e in generale a tutti gli appassionati di questo sport incommensurabile, vi lascio con un video che riassume in maniera vergognosamente roboante la stagione 2009/10 dei miei amati Los Angeles Lakers, quella terminata che meglio non si poteva: una gara7 allo Staples Center, vinta punto a punto contri i Boston Celtics, i più amati tra i "nemici".
Io ho ancora i lacrimoni...
Ancora buon anno, Adriano.

Orlando batte New York. Gallo, ma guardarlo quel canestro?

La qualità cestistica principale di Danilo Gallinari, prima ancora delle sue notevoli doti tecniche e tattiche, è quella di essere uno che gioca per la squadra e per il risultato. Da qui però a non tirare mai ce ne passa. Più che i 10 punti e 0 assist in 41 minuti nella sconfitta ad Orlando dei Knicks (112-103), la statistica che più mi perplime sono i soli 5 tiri presi, cifra bassina anzicheno che si sta ripetendo da qualche partita a questa parte. E' assolutamente vero che in troppi momenti della gara la squadra di D'Antoni si "dimentica" di avere il Gallo come arma offensiva, ma l'altro lato della medaglia è che anche il ragazzo deve essere più incisivo e pretendere più palloni. Come giustamente indicavano Buffa e Tranquillo nella telecronaca della gara di Natale contro i Bulls, Gallinari adesso quando peentra sembra cercare più il fallo che veramente il canestro, e gli arbitri NBA tendono ad accorgersene ed a essere più permissivi con la difesa (e forse è anche giusto, no?).
Comunque, ieri Dwight Howard ha piazzato un bel 24 e 18, altri cinque giocatori dei Magic sono andati in doppia cifra e tanti saluti a New York. Per i Knicks 30 di Stoudemire e 29 di Chandler
Supersfida tra prima e seconda ad Ovest, ma senza Dirk Nowitzki era difficile chiedere ai Dallas Mavericks di reggere contro lo strapotere prima mentale che fisico o tecnico dei San Antonio Spurs. Ci hanno provato Butler col suo trentello e Jason Kidd con l'ennesima tripla doppia (ma come fa?), ma il gioco di squadra dei ragazzi di Popovich e un Gary Neal sempre più cecchino (21 punti) hanno fatto la differenza.
Nell'altra gara giocata in nottata i Portland Trail Blazers hanno sconfitto gli Utah Jazz 100-89 grazie soprattutto ai 30 di Matthews e ai 27 di Aldridge. 20 rimbalzi per Marcus Camby.

giovedì 30 dicembre 2010

Wade rules!

Dopo i 40 rifilati ai Knicks, stanotte Dwyane Wade ne ha messi tanto per grandire altri 45 a Houston nella vittoria degli Heat 125-119. Cos'altro aggiungere? Stellare.
Se il vero uomo-franchigia di Miami si concede partitelle come questa e gli altri due gli vanno dietro da seconde punte funzionali (21 per Bosh, 20 per James), potrebbe esserci davvero poco da fare per molte squadre ad Est, Boston Celtics esclusi. Sempre in nottata la squadra di Doc Rivers si è fatta sorprendere a Detroit, perdendo 104-92. Prova d'orgoglio dei Pistons, con McGrady autore di 21 punti. Ai Celtics non è bastato un Paul Pierce da 33 con 16 tiri e 8 assist. Il distacco tra Boston e Miami si sta assottigliando...
I Lakers fermano l'emorragia vincendo a New Orleans 103-88. Si ritorna all'assetto classico: Bynum in quintetto e Odom arma tattica dalla panchina. Ne hanno piacevolmente risentito entrambi: 18 per Andrew, 24 per Lamar. Ne risentiranno al meglio probabilmente anche Bryant e Gasol.
27 di Kevin Durant nella facile vittoria dei Thunder in casa contro i Nets. Gli Utah Jazz vincono a Los Angeles contro i Clippers 103-95 in un grandioso scontro tra corazzieri: Al Jefferson piazza una doppia doppia da 31 e 10, Blake Griffin risponde con 30 e 12. Decisamente non male!
Atlanta batte Golden State 103-93 con Smith e Horford, i Denver Nuggets superano i Timberwolves119-113 nel finale con un Chauncey Billpus incandescente: 36 punti per il playmaker, che hanno arginato i 33 di Beasley e i 26 e 14 rimbalzi del solito Kevin Love.
Nelle altre gare della giornata i Bobcats hanno sconfitto i Cavaliers 101-92 (38 di Stephen Jackson), i Wizards hanno battuto i Pacers 104-90 con i 25 di Nick Young,  Phoenix si è fatta asfaltare in casa da Philadelphia 110-123 (malissimo Dragic, al momento la mia delusione più cocente), infine Sacramento ha vinto (ma dai!) su Memphis 100-98 nonostante un clamoroso 35 e 17 di Zach Randolph.

mercoledì 29 dicembre 2010

11a campionato - Smith trascina la Lottomatica, Kaukenas lancia il Montepaschi.

Terza vittoria di fila in campionato per la Lottomatica Roma, che rilancia la canddiatura alla Final Eight di Coppa Italia. 92-80 su Sassari in una gara in cui gli uomini di Boniciolli hanno dimsotrato un carattere finalmente tornato. Gara alterna, con alti e bassi, che però Roma ha saputo vincere nel finale recuperando nel secondo tempo dal -7 dell'intervallo. Charles Smith ha condotto la squadra da leader con 24 punti, decisamente bene anche i due lunghi Crosariol e Traore con 11 e 16, seguiti dai finalmente continui Dedovic e Dasic con 10.Washington ne ha piazzati 11 giocando erò un po' a sprazzi.
Il Montepaschi Siena vince a Treviso 79-77 una gara molto equilibrata, con Rimantas Kaukenas lucido ed implacabile nelle battute decisive. Avellino supera Caserta nel derby campano grazie ai 20 e 13 rimbalzi di Chevon Troutman, coadiuvato da un Thomas da 19 punti. A Caserta non bastano i 25 di un grande Fabio Di Bella. La Bennet Cantù sbanca Biella 75-74 con la doppia doppia corposa di Ortner; i padroni di casa possono "consolarsi" con un Jeff Viggiano sempre più autoritario. Nei due anticipi di lunedì la Canadian Solar Bologna batte cremona 116-100 dopo tre entusiasmanti supplementari: eroico Koponen con 36 punti, grandi anche Winston con 24 e Homan con 22. Per Cremona i soliti Milic e Rowland. Pesaro ha invece perso in casa il derby con Montegranaro 73-78. Stasera tocca all'Armani Jeans, che deve vincere per evitare che Siena scappi via definitivamente.

La Western Conference cambia padrone: gli Spurs detronizzano i Lakers

Non voglio fare del vittimismo inutile, ma bisogna davvero guardare al futuro con lucidità se si vuole provare a vincere il terzo anello di fila: con la sconfitta di stanotte a San Antonio per 82-97 i Los Angeles Lakers abbandonano al 99% la corsa al primo posto ad Ovest. Gli Spurs hanno dimostrato di essere al momento più squadra, di saper gestire con pazienza i momenti caldi del match. Bryant e compagni sono sembrati ancora una volta nervosi, sfiduciati, poco uniti come gioco. Forse sarebbe meglio a questo punto risistemare mentalmente la squadra, ritrovare i meccanismi offensivi più collaudati e mettere in forma tutti per i playoff: i Lakers rimangono potenzialmente a mio avviso il team più forte della Lega, ma adesso pensare di poter reggere il passo di Spurs, Celtics o Mavericks appare a dir poco utopico. Forse è più realistico lasciarli andare e caricarsi al punto giusto quando le partite saranno importanti, quelle in cui chi perde esce.
Stanotte primi sei minuti con ottima personalità, poi il solito blackout che ha portato San Antonio a chiudere il primo quarto sopra di 9. Bella seconda frazione, buona difesa e primo rempo chiuso a +2 per i Lakers. Nel secondo tempo crollo fisico e psicologico. DeJuan Blair 17 e 15 rimbalzi, Tony Parker 23 punti, Manu Ginobili una difesa emozionante su Bryant.
Senza l'infortunato Nowitzki i Mavericks si fanno sorprendere in casa dai Raptors per 84-76. Dwyane Wade piazza 40 punti e i Miami Heat superano i New York Knicks per 106-98 senza troppo faticare. Per la squadra di Mike D'Antoni 30 di Stoudemire, 21 di Chandler e 13 per un Danilo Gallinari un po' impreciso. I Boston Celtics passano in casa degli Indiana Pacers 95-83: solito gioco di squadra e doppia doppia per l'ntramontabile Kevin Garnett. I Magic sbancano Cleveland 110-95 e trovano un Gilbert Arenas (22 punti) in via di rigenerazione. Chicago batte Milwaukee 90-77 con i 24 di Carlos Boozer, i Denver Nuggets tornano alla vittoria superando i Portland Trail Blazers 95-77, con tutto il quintetto di partenza in doppia cifra.

martedì 28 dicembre 2010

Dallas fa la voce grossa coi Thunder, Utah Jazz sconfitti in casa.

devo ammettere che ad inizio stagione non li avevo messi tra le squadre che avrebbero puntato in alto: visto coem stanno giocando adesso i Dallas Mavericks devo totalmente ricredermi. Compatti, equilibrati, più tosti in difesa ed a rimbalzo, gli uomini di Rick Carlisle hano tolto il peso dell'intero attacco a Dirk Nowitzki e l'hanno distribuito con enorme competenza su altri giocatori come Caron Butler (nella foto), Jason Terry, Shawn Marion e altri. In più Chandler garantisce atletismo sotto canestro e possesso dei rimbalzi, fattore che prima era deficitario per la squadra. Al momento Dallas appare come vera contendente di San Antonio per il primato ad Ovest, in attesa che i Lakers escano dal letargo in cui si sono gettati quasi da soli.
Stanotte i Mavericks hanno vinto ad Oklahoma City 103-93 con un ultimo quarto chiuso 24-12, segno che in difesa le maglie si stringono con forza. 21 per Butler, 20 per Marion, dall'altra aprte 28 per il solito Durant.
Brutta sconfitta interna per gli Utah Jazz abbastanza in calo, sorpassati da Portland Trail Blazers 91-96:  per Deron Williams 31 punti ma meno assistenze del solito, per Portland 26 di Aldridge e controllo dei tabelloni di Camby. Ancora fuori Andrea Bargnani e Toronto perde a Memphis senza troppo lottare. I rinnovati Orlando Magic vincono in casa dei New Jersey Nets 104-88 mandando 6 giocatori in doppia cifra, sintomo che la squadra si sta comopattando. I Timberwolves strapazzano nell'ultimo periodo i New Orleans Hornets 113-98: 11 con 12 tiri per Marco Belinelli. Seconda vittoria di fila per i Clippers che sbancano Sacramento con 31 di Eric Gordon e 24 e 14 rimbalzi di Blake Griffin, per i Kings un Evans da 32 centri. Altri risultati: Golden State Warriors-Philadelphia 76ers 110-95 (Wright 28), Houston Rockets-Washington Wizards 100-93, Milwaukee Bucks-Atlanta Hawks 80-95, Charlotte Bobcats-Detroit Pistons 105-100.

lunedì 27 dicembre 2010

Blake Griffin stende i Suns, San Antonio Spurs leader.

Una volta tanto partiamo col parlare dei Clippers, che stanotte hanno battuto i rinnovati Suns 108-103 con un terrificante 28 e 12 di Blake Griffin, uno dei giocatori che garantiscono all'NBA un futuro radioso. Per Phoenix ancora assente Vince Carter, Pietrus ha giocato benone mettendone 25, Gortat a dir poco alterno e soprattutto con un plus/minus di -19. 21 e 15 assist per Sua Maestà Steve Nash.
Gli Spurs vincono in casa senza problemi contro Washington per 94-80. 21 con 13 tiri per Manu Ginobili, 20 e 14 assist per Tony Parker, a quanto pare rigenerato. Derrick Rose sfiora la tripla doppia, Boozer ne mette 31 e i Bulls passano a Detroit ma soltanto ai supplementari. Marco Belinelli 0 punti in 20 minuti, ma Okafor e Paul garantiscono agli Hornets la vittoria sugli abbastanza deludenti Atlanta Hawks. Denver ancora senza Antohny viene malamente sconfitta in casa da Philadelphia in rimonta nell'ultimo periodo. Non basta il solito grande Billups (24). I Grizzlies passano in casa dei Pacers grazie ai 30 di Gay e ai 18 e 16 rimbalzi di Zach Randolph. 28 di Beasley, 23 di Ridnour, 16 ma 18 rimbalzi di Kevin Love e i Timberwolves passano a Cleveland 98-97.

domenica 26 dicembre 2010

Abbiamo già un MVP? Kevin Durant si candida di prepotenza.

I tifosi degli Oklahoma City Thunder hanno decisamente passato un buon Natale. Kevin Durant ha piazzato 44 punti con 20 tiri (conditi oltretutto da 7 rimbalzi e 4 assist) nella vittoria di stanotte per 114-106 contro di Denver Nuggets ancora privi di Carmelo Anthony, colpito da un tragico lutto famigliare.
Che dire ancora su questo giocatore? Secondo me né Michael JordanKobe Bryant (e figuriamoci LeBron James) avevano questa padronanza tattica del gioco e questa facilità nel leggere quello che la difesa avversaria offre. Questo non vuol dire che Durant magari arriverà ad essere Jordan o Bryant o che vincerà quanto hanno vinto loro, ma le premesse ci sono tutte. Anche perché il carattere di questo giocatore mi sembra molto meno accentratore di quanto lo era quello dei due campioni appena citati ad inizio carriera. Staremo a vedere, ma almeno per il momento io Kevin Durant me lo sto mangiando con gli occhi, e lo voto senza il minimo dubbio come MVP di questo inizio stagione.
Per denver prova maiuscola di Chauncey Billups, che ne ha piazzati 30. Sempre in nottata Golden State ha battuto Portland 109-102 con 39 di Monta Ellis.

sabato 25 dicembre 2010

Gli Heat passeggiano sui Lakers allo Staples. Los Angeles, così proprio non va.

Il big match di Natale tra i Los Angeles Lakers e i Miami Heat non è praticamente cominciato. La squadra di Phil Jackson è partita con un confortante 7-2 ma dopo il secondo fallo di Artest è uscita dalla partita per non rientrare più. 96-80 per i Big Three senza che Bryant o Gasol abbiano mosso veramente un dito per reagire. Lo stato psicofisico dei Lakers appare al momento preoccupante, la squadra sembra sulle ginocchia e non ha voglia di rimboccarsi le maniche per uscire dalla crisi, adesso conclamata dopo la brutta sconfitta in casa contro i Bucks. Riuscirà Jackson a ricompattare il gruppo? Meglio farlo in fretta, che gli Spurs (che affrontiamo mercoledì, tremo solo al pensiero) e i Mavericks se ne stanno andando.
Per Miami gara ordinata ma non spaventosa: le cifre dicono che James (tripla doppia), Bosh e Wade (che ha schiantato Bryant penetrando sempre con troppa facilità) iniziano ad equilibrare spazi e responsabilità. In campo aperto funzionano, e ci mancherebbe, sull'attacco schierato possono e devono ancora migliorare. E comunque a parte un po' di Ilgauskas con i piazzati dai 5/6 metri giocano ancora soltanto in tre, troppo pochi.
I conti si fanno nei playoff per fortuna, perché adesso quelli dei Los Angeles Lakers sono tremendamente in rosso. E lo Staples Center adesso fischia sul serio...
Nell'altra gara del primo pomeriggio i "nuovi" Orlando Magic hanno vinto in decisa rimonta contro i Boston Celtics per 86-78. Partita di quadra per gli uomini di Van Gundy, dall'altra parte Kevin Garnett da 22 punti.

I Knicks battono i Bulls con la difesa!

Ha deciso l'ultimo quarto monumentale di Wilson Chandler (foto), in attacco ma soprattutto in difesa. I New York Knicks hanno battuto i Chicago Bulls per 103-95 nella prima partita che Sky ha trasmesso questo Natale.
Squadra compatta, che gioca unita, che ha ottime seconde punte, quella di Mike D'Antoni sta decisamente crescendo come team. Chicago ha opposto soltanto un Derrick Rose magnifco per tre quarti ma troppo confusionario nel finale, ed un Boozer indispensabile in attacco quando irritante in difesa. Ed i Knicks ne hanno approfittato rosicchiando punto dopo punto in un quarto periodo difensivamente egregio. Alla fine 20 punti per Stoudemire e Felton (ottimo), 14 per un Fields esemplere nel primo tempo, 15 per Gallinari che si è visto solo nella terza frazione, e 15 per Chandler, a mio avviso MVP della serata. Ottima vittoria per i Knicks che consolidano il saldo positivo ad Est e si candidano per una stagione da veri, ritrovati protagonisti.
P.S. La telecronaca di Flavio Tranquillo e Federico Buffa come sempre rende il tutto qualcosa di prelibato.

L.A. Showtime!


Nell'augurare Buon Natale ai lettori di Buddy Basketball Diaries, vi "regalo" un video dedicato ai grandi Los Angeles Lakers di Johnson, Jabbar e Worthy.
Così nessuno oserà più domandarmi perché vedo il mondo in giallo e viola...
BUONE FESTE RAGAZZI!!!

venerdì 24 dicembre 2010

Eurolega: ecco le magnifiche 16.

Si è dunque conclusa la prima fase a gironi dell'Eurolega 2010/11. Due squadre italiane, Montepaschi Siena e Lottomatica Roma, sono riuscite ad entrare nella Top16. Non ce l'ha fatta l'Armani Jeans Milano, e questa per il nostro basket è una delusione abbastanza cocente, dal momento che la squadra di Bucchi ha letteralmente gettato alle ortiche la qualificazione con la pessima sconfitta di 15 punti in casa contro Valencia. Il passaggio del turno era davvero a portata di mano. Peccato.
Dallla fase appena conclusa si è notato un grande equilibrio tra le varei compagini europee: ad uscirne fuori con prepotenza è il grande Maccabi, che ha chiuso con 9 vittorie e una sconfitta un girone comunque non proibitivo. Anche Siena ha vinto il raggruppamento C con un ottimo 8-2, superando in casa i campioni in carica del Regal Barcelona e perdendo ieri di un solo punto sempre contro i catalani.
Il sorteggio per i gironi della Top16 si effettuerà il prossimo 4 gennaio a Barcellona, queste le squadre qualificate: Maccabi Electra, Caja Laboral, Zalgiris Kaunas, Partizan Belgrado, Olympiacos, Real Madrid, Unicaja Malaga, Lottomatica Roma, Montepaschi Siena, Fenerbahce Ulker, Regal Barcelona, Lietuvos Rytas, Panathinaikos, Union Olimpija, Efes Pilsen, Power Elec. Valencia.


giovedì 23 dicembre 2010

Play it again, Larry!

Larry Brown non è più l'allenatore dei Charlotte Bobcats. Le dimissioni sono arrivate sicuramente non impreviste. Ennesimo momento di down per quello che per me rimane a tutti gli effetti un genio cestistico, limitato da un carattere non sempre (eufemismo...) gestibile e da una tendenza mai sopita a buttarsi giù nei momenti di difficoltà.
A livello tattico però Larry Brown è forse il miglior coach dell'era moderna, a mio avviso addirittura superiore a Phil Jackson. E' riuscito a dimostrarlo sopratutto con i suoi Detroit Pistons, la squadra che ha saputo forgiare sulla sua "cattiveria" sportiva e renderla anche equilibrata in campo, malleabile, totalmente ricettiva nell'applicazione degli schemi.
Un tifoso Lakers come me ne sa qualcosa: i meravigliosi Shaquille O'Neal, Kobe Bryant, Karl Malone, Gary Payton (questi ultimi due a dire il vero vecchietti ed acciaccatelli, ma non troviamo scuse, che ancora brucia...) venenro prima sorpresi e poi annichiliti dalla compattezza e dalla lucidità dei nuovi "Bad Boys". Il cervello di Chauncey Billups (Payton secondo me ancora si sveglia urlando la notte...), la difesa di Ben Wallace, la duttilità di Prince, la classe cristallina di Rasheed: Larry Brown ha amalgamato tutte queste componenti e le ha rese una squadra solida, motivata, decisa. Se non fosse stato per Manu Ginobili in gara7 della finale contro gli Spurs dell'anno successivo, Brown avrebbe due anelli invece che uno soltanto.
Ma a prescindere dalle vittorie, Brown rimane un conoscitore di basket e di situazioni legate al gioco come davvero non ce ne sono. Speriamo che questo nuovo rovescio a Charlotte non lo allontani troppo da questo sport di cui è pedina preziosa, insostituibile.
Noi lo omaggiamo con un video di quei grandi Pistons:

Quando eravamo re - Dejan Bodiroga

L'ultimo vero leader visto a Roma. Uno dei tre-quattro grandi giocatori del basket europeo contemporaneo.

mercoledì 22 dicembre 2010

Dallas on fire, brutta batosta per i Lakers

Dopo la notevole vittoria a Miami, I Dallas Mavericks bissano con un altro successo "pesante" quello ad Orlando per 105-99. Per la squadra di Nowitzki sei giocatori in doppia cifra ed un Jason Kidd che ha distribuito 12 assist. per Orlando ha risposto Dwight Howard con 26 punti e 23 rimbalzi, coadiuvato da un Redick da 21 centri. Dallas sta andando molto oltre le aspettative più rosee, per me è la sorpresa dell'anno ed a questo punto comincio a temerla. Anche perché i Lakers contnuano a distrarsi pericolosamente: stanotte sconfitti malamente in casa dai Milwaukee Bucks, tra l'altro orfani di Brandon Jennings. Se a massacrarci è il veterano earl Boykins, significa che qualcosa non va. E l'espulsione di Bryant non è certo un buon segno.
tornano alla vittoria i Bulls che strapazzano i 76ers per 121-76: Rose, Deng e Boozer passeggiano tranquillamente su Philadelphia. Tra l'altro pare che i Knicks, se saltasse Anthony, ripiegherebbero immediatamente su Iguodala: mica male come idea!
I 32 punti di un prodigioso Kevin Durant garantiscono la vittoria dei Thunder a Charlotte per 99-81. I Golden State Warriors passano a Sacramento (che delusione...) 117-109 con i 36 di un dirompente Monta Ellis. Infine i Nets alla seconda vittoria di fila battono Memphis 101-95 con 26 punti di Lopez.

domenica 19 dicembre 2010

Lakers facile a Toronto, ci pensa la panchina

Quinta vittoria di fila per i Los Angeles Lakers, che nella mattinata domenicale vincono all'Air Canada Center 120-110 sui Raptors orfani di Andrea Bargnani. Kobe Bryant si concede un'altra mezza giornata di svago dopo i soli 9 punti dell'ultima partita. Oggi ne ha piazzati 20 con 12 tiri, rimanendo in campo soltanto 28 minuti. Molto meglio così: il giocatore si riposa, arriverà più fresco alla fase della stagione che conta di più. La panchina dei Lakers ha ricominciato a carburare, decisivo anche il ritorno di Bynum (16 punti e 7 rimbalzi). 57 punti per i non titolari. tra i quali si sono disntinti anche Barnes (12) e Brown (14). Los Angeles sta tornando la macchina da basket oliata di inizio stagione, le altre squadre sono avvisate.
Nelle altre partite disputate Boston ha sconfitto Indiana 99-88 con 5 giocatori in doppia cifra, e Atlanta conferma il campionato decisamente sotottono andando a perdere in casa dei Nets 82-89.

10° campionato: Milano espugna Bologna e resta in scia, grande Gigi Datome a Biella.

Dopo la temenda sconfitta in casa contro Valencia in Euroleague, Milano in campionato trova a Bologna una vittoria fondamentale per restare attaccata a Siena. 94-81 contro la Canadian Solar per l'Armani Jeans, che ha avuto nel primo tempo tempo di un Mancinelli da 21 totali (lui cuore Fortitudo la partita la sentiva eccome...) e nel secondo di un stratosferico David Hawkins (19 punti, 8 rimbalzi, 7 assist, 3 recuperi) le armi principlai per vincere. Per la squadra di Bucchi bene anche Jaaber e Mordente. Bologna con i soliti Winston (18) e Amoroso (17).
Il Montepaschi Siena demolisce 104-61 la Scavolini Pesaro con un terzo periodo da 29-6. Segnano tutti: McCalebb 17, Ress 15, Moss 12, Lavrinovic 11. Bella partita della Lottomatica Roma che espugna Biella 102-100. Protagonista assoluto un Gigi Datome in un periodo di forma encomiabile:19 punti con 7/9 al tiro, ma tutta la squadra ha giocato benone in attacco: Washington 22, Dasic 18, Dedovic 13, Crosariol 12, Smith 10.
Pessima sconfitta di Varese che si fa sorprendere in casa da Teramo 91-98. Avellino sistema Cremona 83-69 grazie soprattutto ai 22 di Green. Negli anticipi di ieri Cantù ha strapazzato Brindisi 85-62 (20 per Tabu), Caserta è andata a vincere a Montegranaro 89-87, la Benentton Treviso ha sbancato Sassari 92-87 con 20 di Peric e 16 di Motiejunas.
In classifica continua a guidare Siena seguita a 2 punti da Milano e a 4 da Cantù.

sabato 18 dicembre 2010

Miami domina al Garden, vincono Bargnani e Belinelli.

Hanno superato la grossa crisi di inizio campionato, hanno trovato gli equilibri in campo: adesso i Miami Heat fanno davvero paura. Stanotte al Madison Square Garden hanno giochicchiato con i New York Knicks per un tempo, poi quando hanno innestato le marce alte nel secondo non c'è stato proprio nula da fare. 113-91 il risultato finale, con la devastante tripla doppia di LeBron James (32p,11r,10a), a cui si aggiungono i 26 di Bosh e Wade. Le cifre parlano chiaro, i Boston Celtics sono avvertiti. Per New York un ottimo Danilo Gallinari da 25 punti con 16 tiri e un Amare Stoudemire da 24 punti e 14 rimbalzi.
Tornano alla vittoria i Toronto Raptors, che superano i New Jersey Nets per 98-92. 32 punti e 9 rimbalzi per Andrea Bargnani, trascinatore. I New Orleans Hornet travolgono  gli Utah Jazz 100-71con una bella prova di squadra. Per Belinelli soltanto 8 punti.
Quarta vittoria di fila per i Lakers, che hanno sbancato Philadelphia 93-81.Bryant quasi nullo, ci hanno pensato un Lamar Odom da 28 punti e un Pau Gasol da 19p e 14r a chiudere i conti nell'ultimo periodo. Preziosi anche i 15 di Matt Barnes.
Durant e Westbrook ne combinano 45, i Thunder vincono 102-87 su Sacramento. Dallas senza troppi problemi su Phoenix 106-91, Tornano alla vittoria Houston  Portland, con 36 di Aldridge e 26 di un grande Rudy Fernandez. Infine Atlanta supera Charlotte, i Clippers vincono a Detroit, i Pacers battono i Cavaliers con 30 di Granger e si confermano in buona forma.

giovedì 16 dicembre 2010

Pierce: la risposta è sempre quella giusta.

E' toccato a "The Answer" chiudere il match più bello della stagione, quello vinto dai Celtics al Madison Square Garden all'ultimo tiro, 118-116. C'è poco da dire, Boston e Paul Pierce hanno attributi che altre squadre non hanno. Anche se i Knicks stanno dimostrando partita dopo partita, anche stanotte, di poter essere molto competitivi. Di sicuro all'altezza stanotte è stato Danilo Gallinari, cattivo e determinante (una schiacciata in particolare è da consegnare agli highlights della stagione). Per New York ormai il pick'n'roll di Felton e Soudermire è una garanzia assoluta - 26 e 14 assist per il play, 39 e 10 rimbalzi per il centro. Però i Celtics hanno Pierce, hanno Ray Allen, hanno Garnett che non cede un centimetro a nessuno, e alla fine vincono. Meravigliosi. Li odio.
Manu Ginobili segna gli ultimi 5 punti con cui gli Spurs battono i Bucks che li avevano rimontati. Il buzzer dell'argentino è insieme a quello di Pierce il "tiro" della nottata. 26 con 9/13 al tiro per Ginobili, sempre un livello sopra a tutti. 
I Lakers confermano la crescita sistemando i Pacers già nel primo quarto: l'armonia in attacco sembra essere tornata, i 31 di Bryant, i 28 di un grande Gasol e i 17 rimbalzi di Odom sono cifre importanti, e tutta la panchina è tornata a dare qualcosa. A Natale sarà una mega-sfida con i Miami Heat, che sono ufficialmente entrati di prepotenza nel campionato: decima vittoria di fila, l'ultima sui Cavaliers, e Dwyane Wade top scorer con 28 punti. Dallas torna alla vittoria  e mantiene il secondo posto a Ovest: 103-98 ai Trail Blazers con Butler e Nowitzki che hanno arginato i 35 di uno straripante LaMarcus Aldridge. Toronto torna in crisi, seconda sconfitta di fila e in casa contro Chicago, che l'ha surclassata 110-93. Boozer 34, Bargnani fuori per infortunio, poco da fare per i Raptors. Marco Belinelli invece vince con gli Hornets in casa contro i Kings: Paul trascina con 22 punti e 11 assist. Gli Oklahoma City Thunder sconfiggono gli Houston Rockets 117-105 con Kevin Durant che ne piazza 32. Torna a sorridere Phoenix che batte i Timberwolves128-122. 19 assist per Steve Nash: un pallone buono è arrivato anche a casa mia.
Altre gare:
Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 105-91, Memphis Grizzlies-Charlote Bobcats 113-80.

lunedì 13 dicembre 2010

Kobe illumina, San Antonio non si ferma, i Knicks battono Denver

C'è poco da fare, Kobe Bryant è ancora oggi il più grande giocatore vivente. E non contano tanto i 32 punti messi a segno per sconfiggere i New Jersey Nets, quanto il momento in cui li ha messi, quando cioè ha deciso di sistermale la partita nel finale. E più dei punti contano i raddoppi che si è tirato addosso negli ultimi sei minuti, spezzati con la lucidità di chi sa gestire il gioco come nessun altro nella Lega. I due assist nel finale per Gasol e Odom sono esplicativi. I suoi due alfieri gli sono poi andati dietro: il primo pur tirnado molto male ha piazzato una doppia doppia in cui gli 11 rimbalzi sono stati utilissimi, Lamar ha giocato una gara sopraffina pur ostacolato dai falli, ed i suoi 22 punti sono stati decisivi con i 5 messi a segno negli ultimissimi minuti. I Lakers non stanno certamente giocando come ad inizio stagione, però quelli visti ieri sembrano più centellinare le energie (Bryant & Co. non sono più giovanissimi né troppo integri a livello fisico), che trovarsi in una vera e propria crisi di gioco. La vittoria 99-92 sui Nets è più incoraggiante di quanto dica il punteggio e la fatica messa per ottenerla.
Danilo Gallinari ha sentito la competizione con Carmelo Anthony, che ha appena manifestato la sua ttoale volontà di andare ai Knicks. Ha giocato nervoso, contratto, ed ha sofferto a forza di falli i 31 punti e 13 rimbalzi dell'avversario diretto. Però al momento decisivo gli ha preso uno sfondamento che grida al capolavoro. Per New York sontuosi i 17 assist di un Raymond Felton che è davvero la sorpresa del'anno per il momento. Stoudemire col trentello e Chandler con altri 27 punti hanno condotto i Knicks alla vittoria per 129-125.
I San Antonio Spurs non si fermano, alla faccia di età, acciacchi e altre stupidaggini varie. Annichiliti i Portland Trail Blazers che stavano attraversando un buon momento di forma. 95-78 con 22 di George Hill e 18 di Manu Ginobili.
I New Orleans Hornets chiudono il primo tempo a Philadelphia con soli 23 punti: la sconfitta 88-70 è quasi un buon risultato per come hanno giocato e tirato. Si salva soltanto Chris Paul, autore di 25 punti. Per Belinelli giornata da dimenticare, e la squadra sta clamorosamente andando a picco.
Chi invece continua ad inanellare sucessi, terzo di fila, sono gli Oklahoma City Thunder, che strapazzano in casa Cleveland per106-77. 25 per Kevin Durant, 14 e 11 assist per Russell Westbrook. Infine Orlando è tornata alla vittoria in casa dei Clippers per 94-85, con i 22 di Dwight Howard. Per Los Angeles i soliti Blake Griffin (27 punti, 16 rimbalzi) ed Eric Gordon (28 punti e 8 assist).

domenica 12 dicembre 2010

9° campionato - Vincono Montepaschi e Armani Jeans, cade Varese. Alla Lottomatica lo scontro salvezza.



La foto di questo aggiornamento è dedicata ad uno dei più grandi giocatori di basket che il nostro campionato ha visto in questi ultimi quindi anni, Matteo Soragna, che con il canestro allo scadere ha regalato a Biella la vittoria nella "sua" Treviso 61-60 nell'anticipo di ieri. Passano gli anni, l'età non perdona, eppure Soragna rimane un cestista di una pulizia, di una lucidità e di un senso tattico come pochi, davvero pochi se ne sono visti nel nostro paese.
Sempre ieri la Bennet Cantù ha vinto a Montegranaro nonostante i 27 e 10 di Sharrod Ford. Fondamentali Mazzarino e Green, che hanno segnato rispettivamente 24 e 22 punti. Nell'anticipo di oggi a mezzogiorno invece la Canadian Solar Bologna ha sbancato Sassari 75-66: Kennedy Winston è l'ago della bilancia per la squadra di Lino Lardo, e oggi con 23 punti, 8 rimbalzi e 3 assist ha portato i suoi alla vittoria. Fondamentali anche i 21p e 16r di Jared Homan. Per Sassari bene James White e Othello Hunter
Passiamo alle gare di oggi pomeriggio. La Lottomatica Roma vince a Teramo per 74-53 uno sparegio che assegnava l'ultimo posto in classifica. Come si può esultere per una vittoria del genere? Comunque ce la teniamo stretta, vale ababstanza. Ottimo Gigi Datome con 23 punti (9/12 al tiro totale) e 9 rimbalzi. Bene anche Washington (15), Dedovic 812) e Dasic (10). Comunque Teramo è davvero una squadra poco competitiva, la vittoria non serve per testare le condizoni della Lottomatica, a mio avviso ancora abbastanza disastrate.
 Il Montepaschi passeggia a Brindisi 68-51, Varese perde a Caserta 92-80 nonostante un Fajardo da 24 punti. Gli stessi di Ebi Ere, seguito da altri quattro casertani in doppia cifra tra cui un Di Bella da 17 centri.
Milano in rimonta sconfigge Avellino 90-78, protagonista la coppia Jaaber-Hawkins che combina 39 punti. In doppia cifra anche Mordente, Mancinelli e Rocca. Infine Pesaro passa a Cremona 87-74 e ringrazia un Daniel Hackett che piazza il ventello. 

sabato 11 dicembre 2010

Derrick Rose si abbatte sui Lakers, Miami inizia a far paura.

Con i 29 punti piazzati contro Kobe & Co., Derrick Rose è stato decisivo nella vittoria dei Bulls sui Lakers per 88-84. Ancora involuta la squadra di Jackson, legata in attacco. A parte Bryant (23), Gasol (21) e Odom (18), soltanto Barnes ha dato un minimo contributo con 10 punti. Il ritorno imminente di Bynum come altra variante offensiva è qaunto mai propizio.
A Golden State sia LeBron James e Dwyane Wade si avvicinano alla tripla doppia, ed insieme mettono 59 punti, a cui agiungerne 16 di Bosh. Con questo equilibrio diventa difficile fermare i Miami Heat, che adesso cominciano seriamente a preoccupare. E la partita di Natale allo Staples Center si avvicina...
Settimo successo consecutivo per i Knicks sempre più lanciati, vittoriosi stanotte a washington: 36 per il solito Stoudemire, 16 per Gallinari che ha messo 9/9 ai liberi.Bargnani e i Raptors perdono invece in casa contro Denver, che mancante di Anthony forse si poteva anche battere. Certo è che continui a prendere 120 abbondandi punti a partita è dura...Comunque 24 per il Mago.
Perde anche Belinelli: Hornets battuti dai Thunder in un probabile "scontro diretto" per un posto nei playoff. 15 per Belinelli ma con 14 tiri, dall'altra parte 29 di Westbrook e 15 di Durant
San Antonio rimane la squadra migliore della Lega con la vittoria di squadra sugli Atlanta Hawks. I Magic continuano nel momento di crisi sconfitti a Salt Lake City dai Jazz 105-117. Deron Williams ne piazza 32, nettamente il migliore in campo. Altre gare notturne: Phoenix Portland 94-101 (Nash 24, Roy 26), Milwaukee- Houston 97-91 (Bogut 24, Martin 23), Minnesota-Detroit 109-99 (Love 27, Hamilton 26), Indiana-Charlotte 100-92 (Granger 18, Wallace 26).

giovedì 9 dicembre 2010

Lakers, ci pensa Fisher. Miami inizia a macinare?

Col il canestro all'ultimo decimo di decondo disponibile Derek Fisher, il grande capitano, ha risolto un derby coi Clipper che si era messo decisamente male. I Lakers continuano a latitare nei meccanismi che ad inizio stagione parevano praticamente perfetti. Però hanno ripreso a lottare, e l'ultimo quarto in rimonta lo dimostra pienamente. Quando il gioco tornerà ad essere più fluido e ai due lunghi visibilmente stanchi verrà data anche l'alternativa Bynum, probabilmente le cose andranno meglio. Intanto teniamoci la terza vittoria di fila, che ci permette du superare in classifica gli Utah Jazz. 24 punti con 15 tiri per Kobe Bryant, 16 per uno Shannon Brown che alla fine del terzo periodo ha messo un canestro da metà campo determinnate. Per i Clippers un ottimo Eric Gordon e dun decente Blake Griffin.
A Salt Lake City i Miami Heat hanno colto la prima vittoria pesante della stagione, visto che quella alla seconda contro Orlando era stata annullata dalla sconfitta successiva contro i Magic. Ultimo periodo strepitoso per Miami, parziale di 34-20. 33 per LeBron James, 28 per Dwyane Wade, Ilgauskas con una preziosa doppia doppia. Deron Williams e Al Jefferson non sono bastati agli Jazz contro una Miami che sta iniziando a prendere confidenza con i meccanismi propri di una squadra. La via sembra quella giusta, aspettiamo i big match contro altre grandi per vedere se la tendenza positiva verrà confermata.
secondo derby in pochi giorni tra Bargnani e Gallinari, e seconda vittoria dei Knicks di quest'ultimo. Il Mago però stanotte ha giocato da star: 41 punti con 24 tiri, 7 rimbalzi e 6 assist. però New York continua a seguire a meraviglia un Amare Stoudemire da 34 punti e 14 rimbalzi, assecondato dai 28 di Felton e dai 20 del Gallo. Finale punto a punto, 113-110 il punteggio conclusivo.
Gli Spurs battono Golden State 111-94 chiudendo la partita già nel primo quarto. Sei giocatori in doppia cifra per San Antonio, per i Warriors 31 di Reggie Williams con un clamoroso 8/10 da tre punti. Anche i Celtics regolano nella prima frazione (35-21) i Denver Nuggets privi di Carmelo Anthony, e chiudono la pratica vincendo 105-89. Ray Allen ne piazza 28, 17 per Garnett e Pierce, 16 per Davis.
Marco Belinelli e i New Orleans Hornets tornato a abttere un colpo e sconfiggono 93-74 i "morbidi" Pistons. 22 per l'italiano con un ottimo 8/12 totale, 25 per Daniel West. Gli Oklahoma City Thunder vincono in trasferta a Minneapolis con 30 di Durant e 25 di Westbrook, tanto per gradire. 22p e 21r per Kevin Love, anche questa una costante, 26 punti con però 27 tiri per Beasley. Periodo no per Phoenix, sconfitta in casa dai Grizzlies 104-98 dopo un tempo supplementare. Migliore in campo Zach Randolph con 34 punti e 17 rimbalzi. i Bulls vincono a Cleveland con 29 di Derrick Rose, i Kings hanno la meglio sui Warriors con un Udrih da 23 con 9 tiri (!), Milwaukee supera Indiana guidata da Brandon Jennings che ne mette 22. 
 

mercoledì 8 dicembre 2010

Eurolega: Hawkins trascina Milano, Montepaschi facile a Zagabria

David Hawkins gioca la partita più convincente da quando è tornato a Milano e l'Armani Jeans sconfigge tra le mura amiche l'Efes Pilsen per 84-70. 24 punti con 8/12 al tiro, 5/5 ai liberi, 5 assist per l'americano, grande protagonista. Ottimi anche i 13 punti di Mason Rocca, i 12 di Finley e Mancinelli, gli 11 di Jaaber. La squadra di Bucchi ribalta in questo modo il -8 subito in Turchia, aggancia l'Efes Pilsen ed anzi lo supera appunto per la differenza canestri. Vittoria che quindi potrebbe risultare fondamentale.
A Zagabria successo di autorità del Montepaschi che chiude i conti col parziale si 23-11 del secondo periodo. Finale 82-66 per gli uomini di Pianigiani. In evidenza un Kaukenas che sta inziando a macinare punti partita dopo partita (20 stasera con 8/13 al tiro) ed il solito Lavrinovic (16).
Nelle altre due gare dipsutate oggi orgogliosa vittoria di un CSKA ormai eliminato che ha sconfitto a Mosca il Valencia per 73-63, dando in questo modo una grossa mano all'Armani Jeans, forse addirittura decisiva. Nell'altra partita il Charleroi ha battuti in casa il Brose Basket 75-61, rimannedo così l'unica squadra che può togliere alla Lottomatica Roma il quarto posto nel girone e quindi la qualificazione alla Top16.

Quando eravamo re - Drazen Petrovic

Stavo guardando su Sky la replica di Portland-Phoenix quando Flavio Tranquillo parlando della situazione di Rudy Fernandez ha fatto il nome di Drazen Petrovic, anche lui in passato giocatore dei Trail Blazers.
Scomparso a soli 28 anni per un tragico incidente d'auto, questo play/guardia ha illuminato il basket europeo negli anni '80, col Cibona Zagabria soprattutto e successivamente col Real Madrid. Poi l'avvenutra a Portland dove insieme a Clyde Drexler e Terry Porter ha giocato le finali nel 1990, sconfitto dai Bad Boys di Detroit. Nel gennaio '91 il passaggio ai New Jersey Nets, dove ha espresso quando di grandioso aveva fatto vedere in Europa.
Anche se in bassa qualità, questo video riesce lo stesso a resituire in pieno la classe sopraffina di un giocatore che non mancherà mai abbastanza a qualsiasi appassionato di questo sport.

I Lakers tornano in carreggiata, Mavericks inarrestabili.

Seconda vittoria di fila allo Staples Center per la squadra di Phil Jackson. Battuti con alcuni patemi non troppo necessari i Washington Wizards per 115-108. Quello che conta però è che in attacco gli equilibri pian piano si stanno riassestando.32 punti con 23 tiri per il Black Mamba, 24 per Odom, vicino alla tripla doppia Pau Gasol. Dalla panchina buoni 12 di Shannon Brown e 9 di Blake, ancora assente ingiustificato Matt Barnes. Per gli Wizards ancora benissimo John Wall, con Arenas e Young a supporto.
Dallas raggiunge la decima vittoria di fila battendo 105-100 gli Warriors: in cattedra i soliti Nowitzki e Terry, per Golden State benino Lee e Curry, Ellis un po' sotto il par. I Portland Trail Blazers fermano i Phoenix Suns con Aldridge, Matthews e Roy che piazzano il ventello, per i Suns Steve Nash tira fuori dal cilindro 24 punti e 15 assist, ma solo Richardson gli va dietro con un bel 11-18 dal campo.
Luis Scola trascina Houston e domina i Pistons: 35 punti e 12 rimbalzi per l'argentino. I Denver Nuggets cadono 98-100 in casa dei Bobcats, con Billups e Anthony sopra i 20, come Wallace e Jackson per Charlotte. Sette giocaotri in doppia cifra per i 76ers che battono facilmente i Cavaliers, gli Atlanta Hawks senza problemi con i New Jersey Nets con 34 di Smith, 26 di Crawford e 24 di Horford.
 

martedì 7 dicembre 2010

Hot Knicks!!!

 Quinta vittoria di fila, nona nelle ultime dieci partite: continua il momento d'oro di New York che si impone 121-114 al Madison Square Garden sui Minnesota Timberwolves grazie ad un ottimo terzo periodo, e si conferma al momento la squadra più in forma ad Est insieme agli inaffondabili Boston Celtics. Come al solito stanotte Amare Stoudemire ha giocato da ottima prima punta, totalizzando 34 punti. Il centro dei Knicks viaggia a 25,3 di media quest'anno, quasi 4 punti in più rispetto alla media/carriera. Mike D'antoni ha costruito la squadra su di lui con una saggezza tattica che sta iniziando a pagare. Se come sembra a gennaio potrebbe arrivare Steve Nash (davvero indispensabile visto come sta giocando un sorprendente Felton?), si riformererà una delle coppie più spettacolari e redditizie della pallacanestro contemporanea. E comunque stanotte tutti i Knicks ahnno giocato bene: ventello per Chandler, 17 per Gallinari, 18 e 11 assit per Felton. Per i T-Wolves soliti 33 e 15 per Kevin Love, 25 punti per Beasley
Carlos Boozer è tornato, adeso i Chicago Bulls fanno davvero paura: stanotte se ne sono accorti Kevin Durant e Russell Westbrook, sconfitti 99-90 a Chicago. Boozer ha segnato 29 punti e catturato 12 rimbalzi, tanto per gradire, gli stessi di Noah. 29 per Durant
Striscia di 5 vittorie anche per gli Heat che passano a Milwaukee grazie ai 25 e 14 rimbamzi di Dwyane Wade. Gli Indiana Pacers spappolano la difesa (si fa per dire...) dei Toronto Raptors nel primo tempo e chiudono 124-100. Piccola crisi per gli Orlando Magic, alla seconda sconfitta di fila e per di più contro un'avversaria diretta per i piani alti come Atlanta: 80-74 per gli Hawks, che hanno usufriuto di un Josh Smith da 19p e 13r.Gli Utah Jazz vincono in casa contro i Memphis Grizzlies trascinato dai 27 punti di Deron Williams (ma dai!), i Clippers si impongono in casa contro Sacramento grazie ai 29 di Eric Gordon.



lunedì 6 dicembre 2010

Gallinari batte Bargnani nel derby, San Antonio maltratta Belinelli

Non il derby sfavillante che si attendeva: Toronto ha ceduto quasi subito ad una New York in ottima forma, che gioca meglio di squadra ed affronta i match col giusto piglio. Sia Gallinari che Bargnani non hanno brillato, 6 punti e 5 assist per il primo, 12 e 7 rimbalzi per il romano. Top scorer della gara un Amare Stoudemire ancora una volta sontuoso, 31 punti e 16 rimbalzi.
Non è andata molto meglio a Marco Belinelli, i cui Hornets al momento sono incaduta libera dopo il grandioso avvio: gli Spurs (sempre più lodevoli) li hanno asfaltati 109-84. sette giocatori in doppia cifra per San Antonio, 2 punti soltanto per il Beli.
I Boston celtics approfittano della sconfitta di ieri di Orlando e vincendo facilmente in casa dei Nets di portano da soli al comando della Eastern Conference: Nate Robinson ha sostituito degnamente l'assente Rajon Rondo, realizzando 21 punti e facendo girare discretamente bene la squadra.
Kevin Durant piazza 28 punti e trascina i Thunder alla vittoria siu Golden State Warriors, che avevano tentato una clamorosa rimonta. 19 e 13 per Russell Westbrook, mentre per gli avversari grande prova di uno Stephen Curry da 39 punti.
I Phoenix Suns regolano i Washington Wizards per 125-108. Steve Nash aveva assist per tutti, 17 alla fine. I Pistons hanno sconfitto i Cavaliers con il trio Hamilton-Stuckey-Prince sopra il ventello.I Portland Trail Blazers tornano alla vittoria battendo i Clippers per 100-91: in evidenza i 19 rimbalzi di Marcus Camby.
Infine Denver la spunta 108-107 contro i Memphis Grizzlies con 27 punti di Nene e 25 di Afflalo.

Ottava di campionato: Siena torna regina.

Se il big match si questa giornata di campionato serviva per capire se Milano può davvero competere con Siena per lo scudetto 2010/11, meglio lasciar perdere. Il 99-67 con cui la Montepaschi ha strapazzato l'Armani Jeans lascia pochissimi dubbi sul lavore espresso in campo: la compagine di Pianigiani ha spazzato via quella di Bucchi già nel primo tempo, finito a +24. Bo McCalebb ha guidato la squadra con una forza fisica ed una competenza impressionanti, degne del miglior McInthyre (anche se i giocatori rimangono ovviamente diversi come qualità cestistiche e tattiche). 24 punti e 6 assist per il playmaker di Siena. Anche Kaukenas è tornato ai livelli che gli competono, seguito dal solito, infallibile Lavrinovic. I giocatori di Milano abbastanza ingiudicabili, la partita è finita troppo presto, almeno 20 minuti sono stati di garbage-time.
Non è mai facile né a dire il vero carino puntare il dito contro un allenatore, ma ormai appare evidente che Boniciolli non  è riuscito a dare un'identità alla Lottomatica Roma, sconfitta in casa 89-92 dalla sorpresissima Cimberio Varese, adesso seconda insieme a Milano. Smith dopo le fiammate di qualche partita fa è tornato l'ombra di inizio campionato, Dasic e Crosariol si sono persi per strada. A provarci adesso rimangono Dedovic, un Washington altalenante, ieri finalmente un buon Vitali da 17 punti (gli fa bene l'assenza di Giachetti?). Comunque, 2 vittorie e 6 sconfitte sono intollerabili, il penultimo posto in campionato parla chiaro. Cambiare in fretta, la Top16 in Eurolega quasi raggiunta non deve essere un parafulmine.
Nelle altre gare di ieri bella vittoria di Treviso a Bologna: Smith ne mette 18, Motiejunas 13 e 9 rimbalzi, la Benetton sta finalmente ingranando le marce alte, siamo contenti per coach Repesa. Continua il campionato molto solido di Cantù, Pesaro e l'altra sorpresa Cremona, vincenti in casa su Sassari, Biella e Caserta. Avellino si fa sorprendere in casa da Teramo che centra la prima vittoria, Brindisi batte Montegranaro 77-75.

giovedì 2 dicembre 2010

Eurolega: quasi fatta per la Lottomatica, più complicato per Milano.

Con la vittoria fondamentale per 93-85 contro lo Charleroi al PalaLottomatica, Roma compie un passo forse decisivo per il passaggio alle Top16. Adesso i ragazzi di Boniciolli devono perdere tutte le tre partire restanti (possibile visti gli avversari) e una tra Bamberg e i belgi deve vincerle tutte (molto più difficile). Insomma, è davvero quasi fatta. Darius Washington faro e grande realizzatore della serata, con 27 punti di cui 14 nell'ultimo quarto. Benone anche Dedovic con 16 punti.
L'Armani Jeans invece è andata a perdere 82-75 a Lubiana ed è stata raggiunta al 4° posto da Valencia, vittoriosa sull'efes Pilsen. Lotta quindi fino all'ultima giornata, lo scontro diretto tra due e probabilmente sarà decisivo.
Nelle altre gare di oggi il Maccabi ha vinto in casa dello Zalgiris, Malaga ha superato 75-71 il Real Madrid di Ettore Messina, facili i successi del Barcelona sullo Cholet e dell'Olympiacos sul Brose Basket. Molti posti per le Top16 ancora da assegnare, nelle prossime giornate ci sarà da divertirsi.

Eurolega: il Montepaschi passeggia sul Lietuvos Rytas

Siena chiude i conti già nel primo periodo, chiuso 31-16. Poi è ordinaria amministrazione. In cattedra Rimantas Kaukenas con 17 punti e Bo McCalebb con 15, ma in questo caso le statistiche contano davvero poco, visto che la partita praticamente non si è giocata.
Altre gare di ieri: il Panathinakios vince a Mosca 72-68, con il solito, grande Diamantidis che ne piazza 17. Il Khimki strapazza in casa il Partizan per 92-65: 22 punti per Langford, 16 per Planinic. Anche il Fenerbahce Ulker domina sul Cibona per 100-70, con 20 di Kinsey e 17 di Ukic. Vittoria esterna dell'asecco Prokom per 81-75 in casa del Caja Laboral , a cui non basta uno Stanko Barac da 25 punti.

Prova di forza degli Orlando Magic, sempre peggio i Lakers

Notevole prova di forza dei Magic che stanotte hanno vinto di 29 punti in casa dei Chicago Bulls. Top scorer il solito Jameer Nelson, con Vince Carter a supporto. In doppia cifra anche Howard, Lewis e Bass. Vittoria di spessore, che potrebbe lanciare i Magic. Boston però tiene botta e sistema al TD Garden Portland, grazie sopratutto ai 28 di Paul Pierce. Bene anche Atlanta che regola senza troppi problemi Memphis. Toronto torna al successo piazzando 127 punti contro Washington. Per Andrea Bargnani 18 punti e 8 rimbalzi. Anche Miami strapazza Detroit, dandole 25 punti di scarto.

Passiamo ad Ovest, dove i Lakers perdono la quarta di fila 109-99 a Houston, crollando nell'ultimo quarto. Adesso sono decisamente lontani dalla vetta della Conference. 27 per Kobe Bryant, 25 per Lamar Odom. Gasol quasi nullo. Involuzione totale e sconcertante, bisogna uscirne in fretta. Si allontana ad esempio Dallas, che sconfigge senza problemi i Timberwolves. Senza Kevin Durant gli Oklahoma City Thunder vincono in casa dei Nets al terzo supplementare. 38 punti, 15 rimbalzi e 9 assist per Russell Westbrook, 37 per Jeff Green. Denver supera Milwaukee con 24 di Nene, i Jazz battono Indiana con 24 e 16 assit del solito Deron Williams, i Clippers hanno la meglio sui Kings con 31p e 13r di Blake Griffin.

mercoledì 1 dicembre 2010

Ma che succede ai Lakers?

Con la sconfitta rimediata in casa dei Memphis Grizzlies per 98-96 siamo a tre di filla, e le ultime due contro team che si potevano battere ad occhi chiusi. Se non è crisi poco ci manca, e la partita di stanotte a Houston ci dirà molto. La panchina non gira più e non produce sostanza, Odom e Gasol sono in deciso calo nelle statistiche, Bryant sta pericolosamente aumentando il numero di tiri. La situazuone non è grave però adesso oggettivamente preoccupante, visto che San Antonio continua a vincere e si sta allontanando. Ed anche i Mavericks e gli utah Jazz non scherzano per niente. Bisogna subito, SUBITO tornare a vincere e giocare bene per colmare il gap.

Chi se la gode in questo momento sono invece Danilo Gallinari ed i New York Knicks, che battendo i Nets per 111-100 hanno ottenuto il saldo positivo con 10-9. Amare Stoudemire continua a girare a pieno ritmo e ne piazza 35, 27 per Chandler e 21 per Felton, che ha aggiunto 10 assist. Per i Nets 34 di Lopez.  

Come detto, i San Antonio Spurs non ne vogliono sapere di rallentare: strapazzati i Warriors in casa loro per 118-98, con Manu Ginobili che piazza 27 punti con soltanto13 tiri. Altri sei Spurs in doppia cifra, segno che la squadra gira alla grande ed i meccanismi offensivi sono oliati alla perfezione, a prescindere dagli esecutori.

Ad Est bene stanotte anche i Boston Celtics e gli Orlando Magic, rispetticamente contro Cleveland e Detroit. 23 punti e 12 assit per Rajon Rondo, gli altri gli sono andati dietro senza forzare. Orlando invece ha chiuso i conti nell'ultimo periodo contro i Pistons: a brllare è stato Rashad Lewis con 20 punti. Nelle altre due gare della giornata i Pacers hanno espugnato Sacramento grazie ad un Danny Granger maestoso (37 punti), e Philadelphia si è imposta sull'ondivaga Portland con una discreta prova di squadra.