mercoledì 18 gennaio 2012

Clippers sconfitti a Salt Lake City, vincono Miami e Chicago.

Sette gare nella giornata di ieri.
I Miami Heat si sono disfatti dei San Antonio Spurs 120-98 grazie al maestoso trentello sia di LeBron James che di Chris Bosh. Il primo tempo però è stato dominato dagli Speroni, che sono andati a riposo sul 63-49 grazie a una tripla da centrocampo di Danny Green (20 per lui alla fine). Alla ripresa delle operazioni però il 6 degli Heat si mette in proprio e con una valanga di triple porta i suoi avanti: impressionante James in questo terzo quarto. Se aggiungiamo che da dietro l'arco Chalmers ha messo un 4/6 e Miller addirittura un 6/6, la questione per gli Spurs senza Ginobili è diventata inestricabile.
Se a Miami mancava Wade, a Chicago per la sfida contro i Suns mancava ancora Derrick Rose. Nessun problema per i Bulls: il ritorno di Hamilton e un Carlos Boozer da 31 punti sistemano gli avversari 118-97. Per i Suns soltanto Steve Nash e Gortat, il resto è quasi nullo.
Gli Utah Jazz spazzano via i Los Angeles Clipper 108-79 col break decisivo alla fine del terzo quarto. Gran partita per tutti i Jazz, anche per un ritrovato Devin Harris. Davvero sorprendente il loro cammino fino a questo momento, speriamo continuino così. Serataccia per i Clippers, la mancanza di Chris Paul si è fatta sentire eccome.
I Denver Nuggets di un Danilo Gallinari da 14 punti passano a Milwaukee 105-95: inutili i 30 punti di Brandon Jennings, per gli ospiti top scorer un ottimo Corey Brewer da 22.
Houston Rockets vittoriosi sui Detroit Pistons per 97-80 senza soffrire con 6 giocatori in doppia cifra, i Golden State Warriors passano a Cleveland 105-95 con David Lee che ne segna 29 contro i 18 di Irving.
Infine gli Orlando Magic superano i Charlotte Bobcats 96-89 con i 25 e 17 di Dwight Howard (3/8 ai liberi).

lunedì 16 gennaio 2012

I Thunder espugnano Boston, la tripla di Fisher sconfigge i Mavericks.

Sefolosha e Durant protagonisti a Boston
Per carità, i 28 di Kevin Durant e i 26 di Russell Westbrook sono stati più che importanti per la vittoria degli Oklahoma City Thunder per 97-88 al TD Garden di Boston. Però il vero eroe della serata è stato un grande Tabo Sefolosha capace di 19 punti con 7/9 dal campo. Una prestazione fondamentale anche perchè Harden ha "bucato" il match con solo 5 punti e 2/8 al tiro. Per i Celtics alla quinta sconfitta di fila 24 di Pierce e doppia doppia per Garnett e O'Neill, mentre Rondo e Allen hanno giocato con le marce piuttosto basse. Bene Pietrus con 14 punti.
Dopo quattro match con più di 40 punti a referto Kobe Bryant torna sulla terra e si concede un po' di riposo contro I Dalls Mavericks. Solo 14 punti per lui. Ne nasce una partita condizionata da attacchi asfittici, con i Lakers che però nel finale ritrovano il "Venerabile Maestro" Derek Fisher, autore di 13 punti preziosissimi alla stretta decisiva e soprattutto della tripla vincente a 3 secondi dalla fine. La rimonta Lakers del quarto periodo dice alla fine 73-70 nonostante i 21 punti di Dirk Nowitzki. Per i gialloviola ottimo Andrew Bynum con una doppia doppia da 17 e 15 e la precisione dalla lunetta di Matt Barnes. Buono anche il rientro di McRoberts.
Una valanga di triple, ben 17, sommerge i Knicks al Madison Square Garden. Con le bombe di Redick (21 con 8/12 dal campo) e di un Anderson da 7/13 da dietro l'arco (chiuderà con 30 punti, una garanzia) gli Orlando Magic restano in gara e alla fine sorpassano i padroni di casa che non mantengono la lucidità necessaria. Carmelo Anthony nonostante un polso traballante ne piazza 33 con però 9/27 al tiro. Maluccio Stoudemire fermato dai falli e un Chandler nullo in attacco. Hedo Turkoglu prezioso con 15  punti e 4/7 da tre, Dwight Howard 8 punti e 10 rimbalzi, solito pessimo risultato dalla lunetta con 2/9.
Troopo dipendenti in attacco da Derrick Rose, assente a Memphis per un infortunio a un piede, i Chicago Bulls durano un quarto e mezzo contro i Grizzlies, che poi chiudono senza difficoltà per 102-86. Praticamente incontenibile un Rudy Gay da 24  punti e 11/18 al tiro, doppie doppie corpose  per Marc Gasol e Speight. Ventello con 9/13 al tiro e 8 assist per Conley. Per Chicago Gibson e Deng si salvano, pochino dagli altri.
Continuano a convincere i Philadelphia 76ers, che nel terzo quarto allungano sui Milwaukee Bucks e alla fine li battono 94-82. 45 punti per la coppia formata da Holiday e Iguodala, 20 e 11 rimbalzi per un ottimo Andrew Bogut al rientro, maluccio Jennings con 3/11 al tiro.
Più difficile del previsto la vittoria dei Rockets a Washington: Houston incontra sulla sua strada un John Wall da 38 punti e 8 assist, così devono sfoderare la sorpresa Dalembert che nel terzo quarto, quello decisivo, piazza 14 punti e chiude con 20 e 9/11 dal campo. E' Kevin Martin (25 punti) a mettere fine alla disputa. Rockets vittoriosi 114-106.
La coppia Irving/Jamison si conferma competente, segna 45 punti e porta i Cleveland Cavaliers alla vittoria 102-94 a Charlotte, che era vanti di 1 a due minuti dal termine. Per i Bobcats il solito Augustin con 24 punti. Finale di gara veramente notevole per la super-matricola di Cleveland...
LaMarcus Aldridge ne mette 22, Batum ne aggiunge 19 e i Portland Trail Blazers sbancano New Orleans senza troppi problemi per 84-77. Belinelli in grossa difficoltà: 2 punti con 1/8 al tiro in 20 minuti. 
Senza Chris Paul fermo ai box i Los Angeles Clippers sembrano dominare i New Jersey Nets in lungo e in largo, salvo poi ritrovarsi 81 pari a metà dell'ultimo quarto. Allora Chauncey Billups si mette al comando e chiude i conti 101-91. 20 per l'ex Knicks e per Butler, 23 e 14 rimbalzi per Blake Griffin. Per i Nets cinque in doppia cifra.
Smith e Johnson ne combinano per 55 nella vittoria degli Hawks 93-84 sui Toronto Raptors, ancora prvi di Andrea Bargnani ma con un Barbosa da 22 e un Calderon in doppia cifra per punti e assist.
I Sacramento Kings, come troppo spesso capita loro, si sciolgono nell'ultimo periodo consentendo ai Minnesota Timberwolves una comoda vittoria per 99-86. Ricky Rubio non brilla particolarmente ma stavolta toglie peso al gioco di Ridnour che ne piazza 25 con 10/14 al tiro e 9 assist. Kevin Love solita doppia doppia con 33 e 11, gran prestazione. Per i Kings nessuno ha brillato in particolare.




Boston Celtics- Chicago Bulls 13/01/2012

Eccomi qui ragazzi, che mi sono perso nel weekend? I quarantelli di Kobe e la sconfitta nel derby di L.A.? Danilo Gallinari che stende LeBron e mette in crisi Miami?
Vabbè, in compenso c'ho guadagnato una serata indimenticabile in uno dei grandi altari del basket mondiale, il TD Garden di Boston.
Ho visto i verdi abbastanza dominati da Luol Deng e compagni, ho visto l'orgoglio Celtics resuscitare e passare da -20 a -1 all'inizio dell'ultimo periodo, ho visto Garnett, Pierce e gli altri dichiarare la loro anagrafe e venire defintivamente messi da parte da un Derrick Rose che quando inserisce le marce alte è inarrestabile.
Tra le decine di video che ho tentato di fare l'unico decente è questo, la fine del terzo periodo con il recupero dei Celtics e il pubblico che si fomenta. Sentite che atmosfera, la bolgia è nulla in confronto a quello che era dal vivo.
Questa la galleria di foto che ho fatto dalla piccionaia del TD Garden.
Alla prossima!



giovedì 12 gennaio 2012

Rudy Gay e O.J.Mayo massacrano i Knicks

Rudy Gay strapazza la difesa newyorkese
Soltanto cinque gare oggi, nessuna particolarmente di cartello.
A Memphis i New York Knicks interrompono la striscia di 4 vittorie schiacciati dai Grizzlies 84-94. La coppia formata da Rudy Gay e O.J. Mayo combina per 44 punti con 28 tiri dal campo, Marc Gasol aggiunge una doppia doppia e New York oppone ben poca resistenza, soprattutto dopo che Carmelo Anthony deve uscire per infortunio alla caviglia.
Altro match senza la minima storia è quello giocato ad Atlanta. Gli Hawks distruggono i Charlotte Bobcats 111-81: Josh Smith 30 punti e 13 rimbalzi, Johnson ne piazza altri 23 e altri quattro vanno in doppia cifra. Bella reazione di Atlanta alla notizia che Horford starà fuori a lungo, si parla addiritura di 4 mesi, In bocca al lupo.
Brandon Jennings con 27 punti trascina i Milwaukee Bucks alla vittoria 102-93 sui Detroit Pistons. Una bella mano gliela da anche uno Stephen Jackson da 25 segnature. Per gli ospiti sempre più deludenti Monroe con 32 punti e 16 rimbalzi salva la faccia.
11/17 al tiro per 26 punti: così Kyle Irving si presenta alla corte di Steve Nash e porta i suoi Cleveland Cavaliers alla vittoria 101-90 sui Suns. Benone anche uno Jamison da 22, mentre per i padroni di casa l'immarciscibile playmaker canadese segna 16 punti e distribuisce 15 assist. Non bastano.
Alla fine avrà ragione Dwight Howard, perché una prestazione da 45 punti e 23 rimbalzi appare difficile da attaccare. E poi, soprattutto, i suoi Orlando Magic hanno vinto in casa dei Warriors 117-109. Ma sbagliare 18 tiri liberi in una partita è ammissibile? Io non penso...Bynum a inizio carriera non ne metteva manco a pagarlo oro, adesso dalla lunetta è più che affidabile. Mentalità? Applicazione? Comunque sia...Per Orlando anche 20 di Hedo Turkoglu, a Golden State non sono bastati i 30 e 11 assist di Monta Ellis e i 26 (11/17 al tiro) e 12 rimbalzi di David Lee.

mercoledì 11 gennaio 2012

Per Kobe altri 40. Nowitzki sbanca Boston, i liberi tradiscono LeBron.

Raja Bell non le manda a dire a Kobe Bryant. Il Mamba risponderà sul campo...
Ma Raja! Ma come t'è venuto in mente di farlo incazzare il giorno dopo che ne ha messi 48?
Nel primo quarto di Jazz-Lakers Bell dice due parole di troppo a Bryant, che allora da timidone quale è piazza 40 punti (11/11 ai liberi) con 8 rimbalzi e 4 assist, e soprattutto trascina i gialloviola alla prima vittoria in trasferta. Il 90-87 è arrivato ai supplementari, perché i Jazz hanno risposto colpo su colpo con la bella prova di un Millsap da 29 e di un Josh Howard da 18. Quando sembrava che i padroni di casa dovessero vincere in overtime, cinque punti di fila (con tripla!!!) di un Gasol da 14 e 11 rimbalzi ha ribaltato la situazione, poi Kobe ha chiuso. Gli aggettivi per Bryant trovateli voi, per me ormai sta oltre ogni definizione di cestista.

Kevin Durant stende i New Orleans Hornets con una prova da 29 punti (11/17 al tiro) e 10 rimbalzi. Westbrook dietro con 22 e Harden a chiudere con 14. Per gli Hornets convincenti Landry e Kaman, Belinelli mette 10 punti con 3/10 al tiro. Finisce 95-85 per i Thunder.
I Los Angeles Clippers sconfiggono allo Staples Center i Miami Heat per 95-89, anche loro dopo un overtime. LeBron James mette 23 punti con 13 rimbalzi e 7 assist, ma perde 5 palloni e soprattutto tira con un pessimo 9/17 dalla lunetta, sbagliando nei momenti decisivi. Anche Bosh, Wade e un buon Chalmers in doppia cifra. A risplendere però a Los Angeles è stato un Chris Paul da 27 punti e 11 assist, che in alcuni momenti ha fatto vedere pallacanestro celestiale. Grande anche Caron Butler con 20 e 3/4 da tre, per Blake Griffin 20 e 12 rimbalzi ma con percentuali scarse. Fondamentale anche la freddezza di Billups dalla lunetta. Seconda sconfitta di fila per Miami.
Dirk contro Kevin, duello acceso.
In un finale concitato i Dallas Mavericks piazzano un 5-0 e passano a Boston per 90-85. Gara nervosa, coach Carlisle espulso per proteste a inizio secondo tempo, Rondo che ne mette 24 e Garnett che sfodera una doppia doppia oltre che il suo solito lavoro sporco su Nowitzki. Il tedesco però alla fine segna 16 e 6/6 ai liberi, mettendo il canestro più fallo che decide la gara. Poi si aggiungono i 18 di Terry, i 15 di Marion e i 12 di un positivo Delonte West. Bella vittoria dei Mavericks, Celtics alla seconda sconfitta interna consecutiva, e venerdì arrivano i Bulls (e io ci sarò!!!).
I San Antonio Spurs superano gli Houston Rockets 101-95 dopo un tempo supplementare dopo il 90-90 dei primi 48 minuti. 28 punti per Tony Parker eroico, 17 e 11 rimbalzi per un Tim Duncan che ha ancora un cuore che fa provincia. Per i Rockets bene Scola, Lowry e Martin.
Danilo Gallinari gioca un primo quarto da paura e chiude praticamente la gara tra Denver Nuggets e New Jersey Nets. Il risultato finale è 123-115, col Gallo che ne conta 22 con 7/11 al tiro e 6/6 ai liberi. Ottimo anche Brewer con 19 e 7/8 dal campo. Per gli scalcinati Nets l'ex Lakers Farmar ne segna 26.
I Philadelphia 76ers cadono al Madison Square Garden. Anthony tira male ma comunque ne mette 27, Stoudemire ne aggiunge 20 con 10 rimbalzi, il rookie Harrellson si fa sentire con 13 punti. Inutile il tentativo di rimonta finale, finisce 85-79 per i Knicks.
Sempre più convincenti e sorprendenti gli Indiana Pacers, che annientano gli Atlanta Hawks con un terzo quarto da 27-9. Protagnosita del 96-84 finale è un Danny Granger da 24 punti, mentre Hibbert si sta abbonando alle doppie doppie. Per Atlanta sufficiente soltanto il solito Josh Smith con 7/13 al tiro.
Doveva sostituire l'assente Derrick Rose: John Lucas non si è dimostrato timido, segnando 25 punti ma soprattutto prendendo 28 tiri, conditi da 8 assist e 8 rimbalzi. Una prova alla rose, appunto. I Chicago Bulls hanno così sconfitto i Washington Wizards 78-64. 
Gli Orlando Magic partono forte a Portland e dominano per tre quarti, bombardando soprattutto da dietro l'arco. Poi però si scordano di chiudere il match e i Trail Blazers rientrano. Nel finale però non ne hanno davvero più e Orlando vince al Rose Garden per 107-104 portando sette giocatori oltre i 10 punti. Per Howard doppia doppia ma un tremendo 3/12 dalla lunetta. Portland, ultimamente in calo, ha piazzato Crawford con 24 e il solito Aldridge con 23.
Toronto perde Bargnani per infortunio nell'ultimo quarto (fino a quel momento Andrea non benissimo con 2/13 al tiro ma presenza in campo e 10 rimbalzi) e si vedere battere in casa dai Sacramento Kings per . Protagonisti Cousins e Evans: il primo piazza 21 punti e 19 rimbalzi, il secondo 29 punti con 14/14 dalla lunetta. Per i Raptors, un po' molli stasera, 24 di Barbosa.

martedì 10 gennaio 2012

Bryant stratosferico, scivolano i Miami Heat

11 match giocati oggi.
Kobe Bryant da applausi, 48 punti contro i Suns.
La sfida più affascinante della giornata se la aggiudicano i Portland Trail Blazers, vittoriosi sui Los Angeles Clippers per 105-97, vincendo nei minuti finali. La enzone tra Aldridge e Griffin si risolve con un 18 pari, così come quella tra Butler e Wallace a quota 20. Tutto il quintetto di partenza di Portland in doppia cifra, è stata l'armonia dell'attacco alla fine a fare la vera differenza. Chris Paul contenuto a soli 11 punti e 3 assist.
Rubio e Rose, spettacolo in campo
I Chicago Bulls partono come schiacciasassi in caa dei Timberwolves: 33-17 e squadra apparentemente inarrestabile. Però poi Ricky Rubio sale in cattedra e Minnesota recupera. Secondo tempo equilibrato con i Bulls però sempre a comandare il gioco con Derrick Rose e Luol Deng in vena realizzativa. Lo spagnolo e Ridnour fanno di tutti per tenere i padroni di casa in partita, ma Chicago appare attrezzata anche grazie a un Korver che da fuori è un martello. Una tripla di Derrick Williams porta i Timberwolves a -5 e riapre i giochi a metà dell'ultimo periodo, o almeno così pareva. Rose inventa di nuovo e in un amen fa scappare nuovamente i Bulls, che chiudono 111-100. Alla fine 31 e 11 assist per Rose, 21 e 11 rimbalzi per Deng. Per i T-Wolves 22 con 8/11 di Ridnour e 20 e 13 rimbalzi per Love. Ah, Ricky Rubio: 13 punti e 12 assist. Ci sarà da divertirsi con questo...
30 punti di Westbrook, 22 di Durant e i Thunder passano a Memphis 100-95 nonostante un Marc Gasol da 20 punti e 14 rimbalzi. Bene anche Conley in doppia doppia per punti e assist.
I Miami Heat come al solito partono sonnacchiosi contro i Golden State Warriors, poi quando decidono di accelerare schiacciano tutto e tutti. Stavolta però perdono l'inerzia nell'ultimo periodo e consentono a Monta Ellis (22 punti) e compagni di riportarsi sotto e costringere i Big Three ai supplementari. Aol'overtime un Bosh fino ad allora assente fa la voce grossa ma i Warriors tengono ancora botta, finchè 5 punti consecutivi di Dorell Wright (20 punti) li portano addirittura a +3. Decidono i liberi di un Nate Robinson capace di 24 punti e 14/14 dalla lunetta: 111-106 per i warriors. 34 di Wade, 26 di James e 16 di Bosh. Per i vincitori ventello netto anche per David Lee.
Frye, Nash e Gortat partono fortissimo e mettono sotto i Lakers allo Staples Center. Kobe Bryant si deve mettere in proprio già nel primo quarto (come se gli dispiacesse...) e piazza 17 punti senza battere ciglio, con 8/11 al tiro. Clamoroso. Nel secondo quarto Bynum e Blake aumentano il divario fino a +10, poi segna addirittura lo scongelato Walton. Ronnie Price accorcia per i Suns, Frye li riporta addirittura avanti sul 38-37. Kobe e Gasol chiudono il primo tempo coi Lakers 46-42. Nel terzo quarto è battaglia di giganti tra Gortat, Bynum e Gasol, con Kobe che ne piazza altri 9 tanto per gradire. Negli ultimi cinque minuti di partita un parziale di 10-0 per i gialloviola rompe definitivamente gli equilibri e i Lakers si potano casa la gara per 99-83. 28 punti e 20 rimbalzi per la coppia Gasol/Bynum. Kobe Bryant 48 punti con 31 tiri presi. Non ce la faccio a commentare lucidamente questa prova, sono troppo orgoglioso di essere tifoso Lakers...
Andrea Bargnani continua a predicare basket, ma stasera decisamente nel vuoto: i Raptors vengono piallati 78-93 a Washington, da quei Wizards che vincono la loro prima aprtita dopo le otto sconfitte iniziali. 22 per il Mago ma solo 2 rimbalzi.
Ma che bella squadra continua ad essere Philadelphia! Schiacciati i deludentissimi Sacramento Kings per 112-85, partita che dura soltanto un tempo. Sei uomini in doppia cifra per i 76ers con Brand che ne piazza 21 con 10 rimbalzi di contorno.
Sorprendenti e non poc gli Utah Jazz alla quinta vittoria di fila col 113-105 sui Cleveland Cavaliers: 30 e 12 rimbalzi per Al Jefferson, buone prove anche per Millsap (9/10 al tiro), Favors e Howard. Per gli ospiti i soliti Irving e Jamison col ventello pienotto. 
I San Antonio Spurs cominciano a risentire ufficialmente dell'assenza prolungata di Manu Ginobili e la sconfitta 103-106 a Milwaukee è un segno tangibile di questo: Parker e Duncan vanno sui 20 abbondanti a testa, Leonard esplode con 19, altri vanno in doppia cifra, ma i Bucks hanno uno Stephen Jackson da 12/17 per 34 punti e un Brandon Jennings che assiste per 11 canestri. Delfino poi piazza un bel 4/6 da 3 e la maggiore freschezza atletica dei Bucks alla fine ha la meglio.
I Dallas Mavericks passano facilmente a Detroit 100-88 grazie a un Dirk Nowitzki che chiude subito la pratica Pistons segnando un bel 9/10 dal campo. 
Gli Houston rockets passano a Charlotte 82-70 con 20 punti della matricola Chandler Parsons.

lunedì 9 gennaio 2012

Bargnani sempre più decisivo, Belinelli strapazza il Gallo

Altro trentello di prestigio per il Mago
A prescindere dai punti e dalle percentuali al tiro (31 con 11/25 dal campo, più 9 rimbalzi) Andrea Bargnani è stato il dominatore assoluto di Toronto Raptors-Minnesota Timberwolves, vinta dai canadesi 97-87. Inizio folgorante con almeno tre penetrazioni da urlo, controllo mentale e tecnico degli avversari diretti, nessuna esitazione anche dopo gli errori, pochissime forzature. Quando cala lui i Timberwolves vanno avanti, come nel secondo quarto. Quando poi il Mago torna a giocare da par suo, ecco che Toronto diventa addirittura straripante. Se Minnesota resta in gara è perché Barea e Ridnour non vengono quasi mai contenuti, ma nel momento decisivo ancora Bargnani mette un paio di canestri di classe purissima e chiude i conti. Bene anche Amir Johnson con 19 e 11 rimbalzi, importante Calderon che ha limitato Rubio a un 2/9 al tiro e 6 assist.
Il Marco Belinelli che non ti aspetti: 19 punti con 8/13 al tiro (3/4 da tre) e i New Orleans Hornets sbancano a sorpresa il campo dei Denver Nuggets con un perentorio 94-81. Anche Landry e Kaman si fanno sentire entrambi col ventello, mentre Jack ne mette 13 ma condisce con 9 assist. Per i Nuggets Gallinari 15 punti con 6/12 dal campo, ma in generale nessuno veramente incisivo.
Lo scontro diretto tra le due franchigie più sorprendenti di questo inizio stagione viene vinto dai Philadelphia 76ers 96-86 sugli Indiana Pacers. Sei giocatori in doppia cifra per i padroni di casa, tra cui il ventello di Iguodala, cinque per gli ospiti. Gara equilibrata che rischia di spaccarsi a metà del terzo periodo, quando Philadelphia si porta a + 15. I Pacers rientrano in gara ma non riescono mai a recuperare fino in fondo, nonostante gli sforzi di un Hibbert ammirevole.
I New York Knicks a fatica, davvero troppa, in casa contro i Charlotte Bobcats:  Anthony 22, Stoudemire 25 e 12, Chandler 20 e 13, ci si aggiunge pure uno Shumpert da 16, eppure la partita si decide negli ultimi secondi perché da Fileds e gli altri non arriva praticamente nulla. Charlotte invece ha un Diaw scatenato (19 e 10), una squadra che lo segue attenta, e se Augustin non avesse tirato troppo male avrebbe anche potuto fare il colpaccio. L'82 pari arriva a tre minuti dalla fine, e il tiro dei Bobcats per andare ai supplementari finisce sul primo ferro. Vincono i Knicks 91-87, ma quanto a convincere...
Gli Atlanta Hawks passano in casa dei Nets per 102-96 con la solita ottima prova di un Josh Smith da 26 punti, accompagnato dai 22 di Johnston e dai 20 di un sorprendente Teague. Dall'altra parte 14 assist per Deron Williams, che però segna 13 punti con 15 tiri, brutte percentuali.
Chiudiamo coi Chicago Bulls che hanno fatto un sol boccone dei Detroit Pistons sconfiggendoli per 92-68. Sopra i 20 sia Rose che Boozer.


domenica 8 gennaio 2012

Lakers ancora vittoriosi, Nash e Rubio artisti del passaggio.

Matt Barnes ottimo contro i Grizzlies
11 punti, 5 assit e 3 rimbalzi nel primo quarto: così Kobe Bryant si presenta allo Staples center contro i Memphis Grizzlies, che si caricano subito di falli per arginare i Lakers. Senza Randolph per il solo Marc Gasol frenare suo fratello Pau e Andrew Bynum è una rogna. Allen poi si fa subito fischiare due falli e allora i gialloviola scappano a + 9 col 24 che domina. Nel secondo periodo la panchina dei Lakers rende al massimo con Blake e Murphy e il divario si allunga ulteriormente, anche perché Matt Barnes doppia la bella prova fornita contro i Warriors (alla fine per lui altri 15). La buona vena realizzativa di Conley e Speights e le solite troppe palle perse dai Lakers impediscono loro di chiudere subito la gara, ma l'intervallo dice comunque +10. Il terzo quarto scivola via tranquillo, ma un parziale di 6-0 in favore dei grizzlies riapre tutto all'inizio del quarto. Allora Kobe si mettere in proprio per qualche minuto e riallunga per i suoi, fino al 90-82 finale. Bryant 26 e 9 assist, doppia doppia per Gasol e Bynum ma soprattutto 13 per uno Steve Blake che sta diventando un'arma importante. Per Memphis 5 in doppia cifra ma solo 2 punti da Marc Gasol.
I San Antonio Spurs oggettivamente di più non potevano fare a Oklahoma City contro una squadra che ha giocato armonica e compatta. Kevin Durant ha messo 21 punti con 10/10 ai liberi e solo 9 tiri presi, altri 20 li ha messi Harden. Gli Speroni hanno risposto con un ottimo Neal (18) e col massimo che hanno potuto mettere in campo, ma alla fine i Thunder hanno prevalso 108-96, allungando in un terzo periodo da 37-21.
I Sacramento Kings saranno anche un team potenzialmente talentuoso, ma sono ancora molto immaturi. Lo ha dimostrato la sconfitta interna contro gli Orlando Magic per 97-104. A livello tattico Evans (28 punti e 8 assist) dominano la gara, costringendo Howard a 0 punti, 0 tiri tentati e tanti falli per più di tre quarti. Però Sacramento non ne approfitta, consente a Richardson (22) e Glen Davis (20) tiri facili, e poi negli ultimi sei minuti di partita i padroni di casa sbagliano tutto il possibile con iniziative personali assurde (pure Fredette non scherza, quasi quanto Thornton...). Nei minuti finali i Magic controllano senza esagerare e il gioco è fatto. 19 punti e 11 rimbalzi per un ottimo Anderson.
Ricky Rubio mette 14 assist
Ricky Rubio trascina i Minnesota Timberwolves alla vittoria per 93-72 a Washington, ancora a zero successi. Il giovane spagnolo tira con un non eccezionale 5/14 per 13 punti, ma pette a segno 14 assist e fa girare la squadra a suo piacimento. Per Kevin Love solita doppia doppia da 20 e 16, altri quattro in doppia cifra per punti segnati. Per i Wizards pochissimo da tutti.
I Suns non faticano troppo a piegare i Milwaukee Bucks per 109-93: Steve Nash 5/7 al tiro e 17 assist. C'è bisogno di aggiungere altro?
28 di LaMarcus Aldridge, 24 di Wesley Matthews e i Portland Trail Blazers hanno la meglio 98-78 sui Cleveland Cavaliers, dove Irving ne segna 21. 


sabato 7 gennaio 2012

Josh Smith affonda Chicago, perdono i tre italiani.

Josh Smith perfetto contro i Bulls
Tremenda sconfitta per i Chicago Bulls in casa degli Atlanta Hawks. Impossibile vincere per un attacco che è asfittico, propone pochissime soluzioni offensve che non siano palla  a Derrick Rose e improvvisazione. Quando poi Boozer non è in giornata (e capita spesso...) è addirittura deleterio, perchè oggi Josh Smith l'ha piallato senza pietà mettendone inluce i conclamati limiti difensivi. +15 alla fine del primo quarto, + 18 all'intervallo, secondo tempo puramente accademico per gli Hawks che hanno vinto 109-94. Smith ha dominato la gara con 25 punti, ottimo anche Johnson con 17  e soprattutto un ritrovato Vladimir Radmanovic con 5/5 da tre punti e 17 totali. I Bulls non possono essere competitivi fino in fondo se non trovano degli schemi offensivi accettabili e giocatori capaci di eseguirli. Atlanta stasera invece mi ha convinto per fluidità e soluzioni in attacco.
LeBron James segna 22 punti nel primo quarto di Nets-Heat. Gi ospiti dominano il primo tempo e tengono botta nel secondo, quando Bosh si sveglia e inizia a lavorare da buona seconda punta. GLi Heat chiudono i conti 101-90 con 32 di James, 16 di Bosh e la doppia doppia di Haslem. Dall'altra parte 25 di Humphries e doppia doppia di un Deron Williams ancora troppo sottotono.
Gli Oklahoma City Thunder passano a Houston 98-95 dopo una gara combattutissima, che segna la quarta sconfitta di fila per i Rockets: 25 per Durant e Westbrook, 16 per Harden e 17 per un sorprendente Mohammed. Houston ha risposto con i 28 di Scola e i 20 e 8 assist di un ispiratissimo Dragic (ne siamo contenti).
I San Antonio Spurs hanno un cuore che fa provincia, e da quando Manu Ginobili è fermo ai box per l'infortunio alla mano stanno sopperendo alla sua assenza con un gioco di squadra e una volontà encomiabili. A farne le spese oggi sono stati i denver Nuggets di Danilo Gallinari, che all'AT&T Center ha sfoderato una prova da 31 punti. Ma gli Spurs hanno risposto con sette giocatori in doppia cifra, il giovane Danny Green eroe di giornata con 24 punti e 9/13 dal campo. E' finita 121-117 per gli Speroni.
Vittoria non troppo sofferta per i Dallas Mavericks contro i New Orleans Hornets: 96-81 con un Nowitzki che stecca la gara ma viene supportato dal resto dei compagni. Male Belinelli con 3 punti e 1/4 in 17 minuti.
Gli Indiana Pacers partono male in casa contro i Charlotte Bobcats ma nel secondo tempo li asfaltano senza alcun problema. Finale 99-77 con ancora 6 giocatori in doppia cifra e un Hibbert da 20 punti.
I New York Knicks passeggiano a Detroit 103-80 dopo un secondo quarto da +21: Bibby mette un bel 4/4 da dietro l'arco.
Nonostante un Andrea Bargnani da 21 punti e 11 rimbalzi (finalmente una doppia doppia) i Toronto Raptors vengono letteralmente schiantati a Philadelphia per 62-97: difficile fare peggio per gli altri.
Clipper vincenti sui Bucks 92-86 con un Chris Paul che può limitarsi a gestire i ritmi e gli schemi della squadra perché si ritrova un Blake Griffin da 22 e 14 rimbalzi (nessuna novità), un Butler da 20 e un Billups da 19. Per Milwaukee 21 di Jennings, 18 per Jackson e Gooden, maluccio gli altri.
Gli Utah Jazz infine passano 88-87 sul campo dei Golden State Warriors grazie a un tiro libero di Haywood (18 punti). Inutili i 32 di Monta Ellis, comunque troppo accentratore.

venerdì 6 gennaio 2012

Bulls corsari a Orlando, Bryant illumina lo Staples

Dodici le gare giocate oggi.
Rosei e i Bull vittoriosi a Orlando
Il big match della giornata si giocava ad Orlando, dove i Magic hanno ospitato i Chicago Bulls. Un secondo quarto da 27-16 per gli ospiti spacca la partita, e nonostante i 28 punti e 15 rimbalzi di Dwight Howard i padroni di casa non riescono a recuperare. Finisce 97-83 per i Bulls che piazzano oltre i 20 punti Derrick Rose, Luol Deng e Carlos Boozer.
Il trio composto da Kevin Durant, Russell Westbrook e James Harden mette insieme 64 punti e consente agli Oklahoma City Thunder di sconfigere gli Houston Rockets per 109-84. Gara a senso unico, dominata dai padroni di casa in lungo e in largo.
Bella la vittoria dei Cleveland Cavaliers in casa dei Minnesota Timberwolves per 98-87: Kevin Love 29 punti e 14 rimbalzi, la sfida tra le promesse Rubio e Irving finisce sostanzialmente pari, con 10 punti e 5 assit per lo spagnolo a cui rispondono 14 punti e 5 assist dell'americano. Decisivo per i Cavaliers un Jamison da 2 punti.
I Toronto Raptors si arrendono in casa 85-97 ai New Jersey Nets, che con Deron Williams e Morrow ne combinano per 48. Tutti un po' sottotono i "canadesi", con Bargnani che ne ha messi 17 con 6/12 al tiro.
Tornano finalmente alla vittoria i New York Knicks, che a Washington partono con un pesantissimo 18-32 nel primo quarto ma recuperano prima della sirena lunga. Nel finale punto a punto si impongono 99-96 grazie a uno stratosferico Carmelo Anthony, autore di 37 punti, e delle doppie doppie robustissime della coppia di lunghi formata da Stoudemire e Chandler. Per i Wizards buona prova di Wall e Young, entrambi sopra i venti punti, e di un McGee in dopia doppia anche lui.
Dopo due sconfitte ritrovano il successo anche gli Atlanta Hawks, che passano a Charlotte 102-96 dopo un overtime: 23 e 13 rimbalzi per Josh Smith, 21 e 12 assist per D.J. Augustin.
Los Angeles Lakers irritanti nel primo tempo: lasciano passare chiunque tenti una penetrazione e non trovano una soluzione alternativa in attacco una volta che i Golden State Warriors impediscono loro di far arrivare palla a Bynum e Gasol in post basso. Nel secondo tempo però Kobe Bryant si prende la squadra sulle spalle, ne segna 17 e lancia i Lakers alla vittoria per 97-90, nonostnate nell'ultimo periodo sopra di 13 abbiano staccato nuovamente la spina facendo tornare gli avversari a -3. Benissimo Matt Barnes con 16 punti e 7/9 al tiro. Bryant 39 punti e 7 assist, incredibile. Gasol 17 e 11 rimbalzi.  Per i Warriors bella prova del rookie Klay Thompson.
23 di Gallinari a New Orleans
Derby italiano a New Orleans tra Hornets e Denver Nuggets: se lo aggiudica Danilo Gallinari che piazza ben 23 punti e consente ai suoi di vincere per 98-86, piazzando un bel parzialotto di 19-0. Per Belinelli, tornato in quintetto di partenza, 13 punti con 13 tiri, ancora una prova altalenante.
Steve Nash è un mistero sportivo e un atleta degno della più totale ammirazione: 17 punti con 7/7 al tiro e 9 assist. Così trascina i suoi Phoenix Suns alla vittoria piuttosto netta sui Portland Trail Blazers per 102-77. Bene anche Dudley con 18.
Al TD Garden contro gli Indiana Pacers si presentano dei Boston Celtics piuttosto spenti, che si arrendono 74-87 nonostante i 23 con 7/11 al tiro dell'eterno Ray Allen. Bella prova di squadra dei Pacers che mettono ben sei giocatori in doppia cifra.
I Philadelphia 76ers fanno un sol boccone dei Detroit Pistons, superati agilmente 96-73 con i 21 punti di Jodie Meeks. Soltanto Monroe con 22 punti si salva per gli ormai ex "Bad Boys".


giovedì 5 gennaio 2012

Bosh trascina Miami, gli Spurs umiliano Dallas

Bosh e chalmers protagonisti della vittoria ad Atlanta
Si poteva anche concedere Dwyane Wade ai meno esperti Indiana Pacers, ma anche LeBron James agli Atlanta Hawks sembrava davvero troppo. E invece i Miami Heat, orfani di due dei Big Three, hanno sfoderato gli artigli e vinto una gara in trasfeta che si è trasfromata in una maratona di tre supplementari. Il 116-109 è arrivato col 7-0 con cui si è concluso il terzo overtime. Dominatore della serata un Chris Bosh da 33 punti, 14 rimbalzi e 5 assist, assecondato a meraviglia da un Mario Chalmers capace di 29 punti, 8 assist e 7 rimbalzi. Gli Hawks alla fine hanno pagato il 38% al tiro della squadra, che si è battuta fino alla fine ma con un po' più di precisione avrebbe sconfitto gli Heat, un'occasione più unica che rara vista l'assesnza delle due star.
I San Antonio Spurs stanno facendo gruppo per sopperire all'assenza (due mesi) di Manu Ginobili. A farne stasera le spese i campioni in carica Dallas Mavericks, annichiliti 71-93. 29 punti segnati nel primo tempo da Nowitzki e compagni, 42 dopo tre quarti, impossibile pensare di recuperare. Top scorer per gli Spurs Bonner con 17, seguito da Jefferson con 16. Infortunato Jason Kidd, vedremo quanto grave.
Dopo aver giocato un ottimo primo tempo a Portland, i Los Angeles Lakers si dimenticano di scendere in campo nel terzo quarto, che perdono per 18-32. Sotto di dieci all'inizio del quarto, i gialloviola non riescono a recuperare. Bella prova delle tre punte losangeline: 30 per Bryant, 21 e 12 rimbalzi per Bynum, 19 per Gasol. Niente dagli altri. Ma Portland ha meritatamente vinto con i 31 di Wallace, i 28 e 10r di Aldridge, i 17 di Crawford scatenato nel finale e i 16 di Matthews. Lakers 0-3 in trasferta, così non si va lontano, Portland molto molto bene.
Sotto di 19 alla fine del primo tempo, i Sacramento Kings - appena esonerato Westphal, sostituito da Smart - hanno sfoderato un po' di sano orgoglio e alla fine hanno sconfitto i Milwaukee Bucks per 103-100, con un ultimo quarto da 35-18. Protagonisti Evans (26 e 10r), Thornton (27) e Cousins (19 e 15r), dall'altra parte da segnalare i 31 di Brandon Jennings.

mercoledì 4 gennaio 2012

Grande Bargnani contro Cleveland, James trascina Miami

Andrea Bargnani ancora protagonista: 31 punti contro Cleveland
Dodici gare giocate oggi, moltissimi assenti illustri ma comunque buon basket.
Anche se privi di Dwyane Wade, i Miami Heat ospitano la sorpresa Indiana Pacers e ne fanno polpette: 118-83 con 33 punti e 13 assist di LeBron James, a cui si sommano i 22 di Chris Bosh.
Col ritorno di Richard Hamilton i Chicago Bulls ritrovano un attacco quantomeno accettabile e superano a Detroit i Pistons per 99-83. 17 e 10 assist per Derrick Rose, doppia cifra per tutto il resto del quintetto di partenza a parte un Luol Deng da soli 2 punti.
Convincono i Toronto Raptors che si sbarazzano facilmente dei Cleveland Cavaliers grazie a un Andrea Bargnani sontuoso: 31 punti con 11/16 al tiro e 7 rimbalzi. Molto bene anche DeRozan con 25 punti e Calderon che piazza la solita doppia doppia di punti e assist. I Cavaliers si sciolgono nel terzo periodo, e stavolta anche Kyle Irving delude.
Gli Orlando Magic passeggiano sui Washington Wizarda per 103-85 grazie a un Dwight Howard da 28 e 20 rimbalzi e a un buon Anderson da 23 e 15 rimbalzi.
I Boston Celtics si riposano per un tempo contro i New Jersey Nets privi anche di Deron Williams, poi chiudono i conti 89-70 con un terzo quarto di sostanza. Paul Pierce comanda le segnature con 24, ma contano anche le belle doppie doppie di Kevn Garnett e Brandon Bass. 12 assist per Rondo.
La danza finale dei tiri liberi premia i Memphis Grizzlies, ancora orfani di Randolph ma vittoriosi in casa dei Minnesota Timberwolves per 90-86. Bella gara, combattuta, che ha visto protagonisti un clamoroso Tony Allen da 8/8 dal campo, mentre dall'altra parte 27 e 14 rimbalzi per Kevin Love  e 12 punti e 10 assist per Ricky Rubio, autore di una tripla nel finale di grande carisma.
Notte fonda al Madison Square Garden, dove passano anche i Charlotte Bobcats per 118-110 I Knicks proprio non sanno cosa sia difendere, e anche a livello di durezza in campo lasciano molto a desiderare. Così Boris Diaw fa la figura del leone e ne mette 27, con Henderson che ne aggiunge 24. Alla fine i 32 di Anthony e i 25 di Stoudemire sanno più di beffa che di buone prestazioni. Occorre trovare subito una soluzione alla crisi di New York.
A New Orleans un oazzesco ultimo quarto di Holiday rompe l'equilibrio in favore dei Philadelphia 76ers: 23 per lui e 101-93 per gli ospiti. Belinelli esce dal quintetto di partenza e risponde con un deludente 2/5 dal campo per 5 punti. Ventelli inutili per Landry e Gordon, 19 e 11 assist per Jack.
Manu Ginobili mancherà per molto ma i San Antonio Spurs non si arrendono: superati in rimonta i Golden State Warriors nonostante un Monta Ellis capace di 38 punti, a cui Curry ne aggiunge 20 Jefferson per i padroni di casa però ne piazza 5/5 da tre e tutta la squadra gioca compatta, con la sorpresa Danny Green a fare le veci dell'argentino infortunato. Tony Parker (21) nel finale sale in cattedra e chiude i conti. Finisce 101-95 per San Antonio, colpevole però di un brutto fallo tattico per mandare Brown in lunetta a fine gara. Poco sportivo Popovich.
I Dallas Mavericks non hanno problemi contro i Phoenix Suns: 98-89 con 20 di Nowitzki, 18 di Terry  e15 di Odom.
A Denver manca Nene ma i Nuggets non se ne accorgono e si liberano dei Sacramento Kings per 110-93, una gara in cui il garbage time è durato praticamente per tre quarti. Gallinari 8 punti.
I Clippers dominano gli Houston Rockets con Paul e Griffin che ne segnano venti abbondanti, 117-89.



martedì 3 gennaio 2012

Serata di gala per Rose e Bryant, Durant ancora sconfitto.

Derrick Rose sfodera il trentello contro gli Hawks
Se continua ad attaccare così Chicago non può andare lontano nei playoff, a prescindere dalla vittoria in rimonta per 76-74 sugli Atlanta Hawks. 28 punti alla fine del primo tempo sono una miseria di cui altre squadre approfitteranno meglio nelle gare veramente importanti. Vero, mancava Hamilton, ma come scusa appare fiacchina. Poi nell'ultimo quarto Derrick Rose (30 punti), Luol Deng (21) e gli altri hanno piazzato un parziale di 34-18, con l'MVP che ha messo il canestro del sorpasso a 9 secondi dalla fine. Punti della vittoria poi con Luol Deng. Gli Atlanta Hawks (come al solito?) hanno evidenziato limiti di tenuta psicologica, sembrano proprio gli eterni incompiuti...
Grande prova di Aldridge contro i Thunder
Oklahoma City Thunder alla seconda sconfitta consecutiva, stavolta ad opera dei Portland Trail Blazers, che li hanno sconfitti a domicilio per 103-93. Mancando Sefolosha Harden è entrato in quintetto ed ha risposto con una prova maiuscola: 23 punti con 11 tiri. A deludere una volta tanto è stato un Kevin Durant nervoso e impreciso, che ha segnato 19 punti ma con 25 tiri. Meglio Russell Westbrook, l'ultimo ad arrendersi a autore alla fine di 22 punti. Ma che bella squadra Portland! In casa dei Thunder hanno giocato tranquilli, lucidi, hanno fatto arrivare il pallone dove doveva arrivare, e cioè nelle mani di LaMarcus Aldridge: 30 punti, 8 rimbalzi e una prova di vero carisma. Dietro gli sono andati un po' tutti, in particolare un Matthews da 7/12 al tiro e 16 punti. Solida la prova anche di un maturato Felton.
29 tiri sono troppi per Kobe Bryant in una partita. Però poi leggi lo score e dice 37. Alla fine ha sempre ragione lui, soprattutto quando condisce con 8 rimbalzi e 6 assist. Bynum ci mette una doppia doppia da 21 e 22 rimbalzi, Gasol ne aggiunge 14 di punti e i Los Angeles Lakers superano nel quarto periodo gli Houston Rockets per 108-99. Bene anche Steve Blake, come sempre in questo periodo. Per gli ospiti Lowry ne mette 22 e sfiora le tripla doppia, Scola col ventello netto.
Il rookie Kyle Irving illumina i Cleveland Cavaliers, vincenti sui Charlotte Bobcats per 115-101 in una gara senza patemi. 20 punti con 8/10 dal campo e 6 assist per Irving, autore anche di una stoppata imperiosa su Augustin, che di punti ne ha messi comunque 26.
I Memphis Grizzlies hanno sconfitto i Sacramento Kings 113-96 grazie al ventello di Gay e Young, limitando in questo modo i danni per l'assenza di Randolph. Dall'altra parte bene Fredette con 6/12 al tiro totale per 17 punti, poco da tutti gli altri.
Chiuduamo con gli Utah Jazz che con i 26 di Al Jefferson si prendono la vittoria 85-73 contro i Milwaukee Bucks, che avevano mess in mostra un Gooden da 24.

lunedì 2 gennaio 2012

Primo scivolone per Miami e Oklahoma City, Bargnani passa al Garden

10 gare giocate, molte sorprese e nessuna squadra rimasta imbattuta.
Un quarto periodo alla Tracy McGrady e Miami si deve arrendere in casa agli Atlanta Hawks per 100-92. 16 punti con 3/3 da tre per T-Mac, dopo che la carretta l'avevano tirata un ottimo Joe Jonston da 21 punti e un Josh Smith più concreto del solito. Per Miami 28 di James ma male al tiro Wade, autore comunque di 10 assist.
Cadono anche gli Oklahoma City Thunder, sconfitti a Dallas 100-87. I campioni in carica ritrovano gioco, panchina e un Dirk Nowitzki da 26 punti e 10/16 dal campo. Per i Thunder 27 di Durant, qualcosa dalle altre due punte e quasi niente dal resto della squadra.
Andrea Bargnani schiaccia e domina al Madison Square Garden
I New York Knicks per ogni passo avanti ne fanno due indietro. Al Madison Square Garden passano i Toronto Raptors per 90-85, grazie sopratutto a un secondo quarto da 29-11. Senza Stoudemire la squadra la trascinano Anthony (35) e Douglas (22), ma dagli altri praticamente nulla. Così Bargnani ne mette 21con una prova maiuscola, Butler ci mette una doppia doppia, Calderon sminestra 12 assist e DeRozan aggiunge 22 punti: ecco fatto che i Knicks tornano incompiuti. Mah...
Sorride anche Danilo Gallinari, i cui Denver Nuggets recuperano nel finale e superano i Milwaukee Bucks per 91-86: per l'italiano 21 punti e 10 rimbalzi, altra bella prova dopo quella di ieri contro i Lakers.
Anche gli Orlando Magic scivolano a Detroit 78-89: ci pensano un Ben Gordon da 26 punti e una squadra che argina alla grande Dwight Howard sotto canestro.
I Minnesota Timberwolves superano i San Antonio Spurs per 106-96. Kevin Love 24 e 15, Rubio più spento rispetto al recente passato, ma dall'altra parte Ginobili si infortuna alla mano sinistra (speriamo niente di grave grande Manu!) e gli Speroni perdoto tutto l'attacco.
Al TD Garden i Boston Celtics regolano i Washington Wizards per 100-92. Flip Saunders si fa espellere dopo due minuti di partita. Ray Allen segna 6/7 da tre per 27 totali. 21 anche per Paul Pierce. Per gli ospiti 28 di Blatche e bella doppia doppia per McGee.
Gli Indiana Pacers, sorpresa di questo inizio, passano in casa dei New Jersey Nets che invece sono la delusione. 108-94 col ventello di Hibbert che neutralizza quello di Williams e Brooks.
Gli Utah Jazz battono i New Orleans Hornets per 94-90: 22 di Jefferson per i vincitori, 27 di Jack per gli sconfitti. Belinelli ancora male con 6 punti e 2/9 al tiro.
I Phoenix Suns infine hanno la meglio sui Golden State Warriors per 102-91 grazie a uno Steve Nash da 21 punti e 9 assist. Uno degli immensi di questo sport.

Ai Nuggets la rivincita sui Lakers. Un ottimo Bargnani non basta a Toronto

Gallinari protagonista, Kobe un po' meno a Denver
Back to Back tra Denver Nuggets e Los Angeles Lakers a campi invertiti. Gallinari e compagni scappano a +10 alla fine del primo tempo, ma i losangelini tornato in gara con un terzo periodo da 35 punti. Si arriva ai minuti finali in parità ma il 9-0 di parziale per i Nuggets chiude i giochi sul 99-90, e stavolta il Gallo di contropiede ne piazza due decisivi. Kobe supera quota 28.000 in carriera ma a Denver ha davvero tirato malissimo. Meglio la coppia Bynum/Gasol autrice si 38 punti e 27 rimbalzi combinati. Doppia cifra anche per Artest e un ottimo Blake. Per i vincitori top scorer Danilo con 20 punti, doppia doppia di Lawson e Harrington.
I Miami Heat ci mettono soltanto il primo quarto da 33-15 a schiacciare i Charlotte Bobcats, per un 129-90 finale. Da segnalare soltanto la doppia doppia corposa di Bosh.
Bella la vittoria dei Minnesota Timberwolves sui campioni in carica Dallas Mavericks per 99-82: incredibile secca degli ospiti che non segnano neppure un punto negli ultimi cinque minuti e emzzo di gara, a partire dall'82 pari. Alla fine a dominare è un Kevin Love da 25 e 17 rimbalzi, ma Ricky Rubio ha fatto vedere alcune giocate di classe purissima, l'NBA potrebbe aver davvero trovato un nuovo grande protagonista.
Tornano alla vittoria i Los Angeles Clippers che battono i Portland Trail Blazers per 93-88: nonostante i padroni di casa siano avanti e anche di parecchio per tutta la gara un grande Jamal Crawford (23 punti) rimette in partita Portland. Nel finale punto a punto però Chris Paul inventa tutto il possibile e immaginabile, e Blake Griffin aggiunge un bel 20 e 10, condito dai 19 di Butler.
I Toronto Raptors gettano alla ortiche la vittoria a Orlando con un disastroso ultimo periodo da 15-32. Bargnani gioca una gara da 28 punti, Calderon una da 18 punti e 13 assist. Alla fine però il ventello di Redick e Anderson e i 19 e 15 di Howard consegnano il 102-96 finale ai Magic.
Abbastanza clamorosa per le proporzioni la vittoria dei Chicago Bulls sui Memphis Grizzlies per 104-64: primo tempo da adirittura soli 28 punti per Randolph e compagni. Per i Bulls segnano tutti, Boozer 17 e 11.
I Boston Celtics passano a Washington con un Kevin Garnett finalmente decisivo con 24 punti. Benone anche Rondo, autore di 18 punti e 14 assist.
I Sacramento Kings sconfiggono i New Orleans Hornets 96-80 con i 52 combinati di Evans e Thornton (Belinelli 3/12 per 6 punti, maluccio), mentre i Cavaliers strapazzano i Nets 98-82 grazie al ventello di Jamison. Notte fonda nel New Jersey...

domenica 1 gennaio 2012

Bynum torna e trascina i Lakers. I Thunder suonano la quinta.

Prima di tutto buon anno lettori di Buddy's Basketball Diaries, che sia un 2012 pieno di canestri emozionanti!

Andrew Bynum decisivo al ritorno
29 punti, 13 rimbalzi e 13/18 al tiro. Dopo le quattro grare di sospensione Andrew Bynum si è presentato allo Staples Center con questa prova e ha trascinato i Lakers alla vittoria 92-89 sui Denver Nuggets. Partita equilibrata e segnata più dalle palle perse e dagli errori che da giocate veramente spettacolari, anche se a tratti l'attacco gialloviola ha eseguito bene. Però i falli e la superficialità ha permesso ai Nuggets di stare sempre attaccati e addirittura andare avanti di 5 a pochi minuti dalla fien, grazie soprattutto a Nene e a un Harrington da 21 punti. Però nel finale ancora Bynum e la voglia di vincere di Kobe (17 punti con 10 rimbalzi e 9 preziosissimi assist) hanno permesso ai Lakers di andare avanti. Poi Gallinari, che ha marcato alla grande Bryant, a due secondi dalla fine ha sbagliato il più facile dei canestri del pareggio e la gara si è conclusa in favore dei padroni di casa. Discreto anche Gasol con 17 punti e 7/10 al tiro.
Kevin Durant si prende una mezza giornata di vacanza (12 punti con 4/11 al tiro) ma ormai gli Oklahoma City Thunder sono oliati come squadra e spazzano via i Phoenix Suns per 107-97, punteggio anche troppo stretto. Bene tutti, soprattutto un Russell Westbrook protagonista di alcune giocate di classe e potenza. Per Phoenix pochissima resistenza, i Thunder sono stati davvero troppo forti per loro.
I New York Knicks si risollevano dopo due sberle esterne andando a vincere a Sacramento per 114-92: ospiti sempre in assoluto controllo con i 23 di Anthony, i 22 di Chandler e i 21 di un ottimo Landry Fields. Stoudemire assente per un problema alla caviglia.
Ginobili pazzesco contro i Jazz
I San Antonio Spurs in casa non si fermano e strapazzano gli scassati Utah Jazz per 104-89: le danze come al solito le conduce Manu Ginobili, che ne mette 19 nel primo tempo e chiude con 23, dovuto da un bel 9/10 al tiro (5/6 da tre). Immenso, non ci sono altri aggettivi. Bella doppia doppia per Blair, così come quella del rientrante Jefferson tra gli ospiti.
Gli Houston Rockets infliggono la prima sconfitta agli Atlanta Hawks battendoli per 95-84: Smith e compagni provano a restare in scia per tutta la partita, ma la lucidità dei padroni di casa e le giocate sopraffine di Martin (27), Scola (21) e Budinger (17) non ammettono repliche. Altanta con quattro giocatori in doppia cifra, ma decisamente sotto il par rispetto alle prime tre gare.
I Detroit Pistons vincono la prima gara della stagione sconfiggendo gli Indiana Pacers 96-88 grazie a un Jerebko da 20 punti e 12 rimbalzi. Tutto il quintetto di partenza comunque va in doppia cifra e dimostra un discreto gioco di squadra. Per i Pacers 7/11 e 16 punti di Hill.
Chiudiamo con i Phladelphia 76ers che si impongono in trasferta schiacciando 107-79 i Golden State Wariors: dopo un brutto primo quarto si scatenano Williams (23) e Young (18) e per gli altri c'è poco da fare, se non opporre i 40 della coppia Curry/Lee, ma davvero poco altro.