giovedì 5 gennaio 2012

Bosh trascina Miami, gli Spurs umiliano Dallas

Bosh e chalmers protagonisti della vittoria ad Atlanta
Si poteva anche concedere Dwyane Wade ai meno esperti Indiana Pacers, ma anche LeBron James agli Atlanta Hawks sembrava davvero troppo. E invece i Miami Heat, orfani di due dei Big Three, hanno sfoderato gli artigli e vinto una gara in trasfeta che si è trasfromata in una maratona di tre supplementari. Il 116-109 è arrivato col 7-0 con cui si è concluso il terzo overtime. Dominatore della serata un Chris Bosh da 33 punti, 14 rimbalzi e 5 assist, assecondato a meraviglia da un Mario Chalmers capace di 29 punti, 8 assist e 7 rimbalzi. Gli Hawks alla fine hanno pagato il 38% al tiro della squadra, che si è battuta fino alla fine ma con un po' più di precisione avrebbe sconfitto gli Heat, un'occasione più unica che rara vista l'assesnza delle due star.
I San Antonio Spurs stanno facendo gruppo per sopperire all'assenza (due mesi) di Manu Ginobili. A farne stasera le spese i campioni in carica Dallas Mavericks, annichiliti 71-93. 29 punti segnati nel primo tempo da Nowitzki e compagni, 42 dopo tre quarti, impossibile pensare di recuperare. Top scorer per gli Spurs Bonner con 17, seguito da Jefferson con 16. Infortunato Jason Kidd, vedremo quanto grave.
Dopo aver giocato un ottimo primo tempo a Portland, i Los Angeles Lakers si dimenticano di scendere in campo nel terzo quarto, che perdono per 18-32. Sotto di dieci all'inizio del quarto, i gialloviola non riescono a recuperare. Bella prova delle tre punte losangeline: 30 per Bryant, 21 e 12 rimbalzi per Bynum, 19 per Gasol. Niente dagli altri. Ma Portland ha meritatamente vinto con i 31 di Wallace, i 28 e 10r di Aldridge, i 17 di Crawford scatenato nel finale e i 16 di Matthews. Lakers 0-3 in trasferta, così non si va lontano, Portland molto molto bene.
Sotto di 19 alla fine del primo tempo, i Sacramento Kings - appena esonerato Westphal, sostituito da Smart - hanno sfoderato un po' di sano orgoglio e alla fine hanno sconfitto i Milwaukee Bucks per 103-100, con un ultimo quarto da 35-18. Protagonisti Evans (26 e 10r), Thornton (27) e Cousins (19 e 15r), dall'altra parte da segnalare i 31 di Brandon Jennings.

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