lunedì 18 aprile 2011

Gara 1 - Spurs e Lakers sorpresi, Ray Allen e Durant senza limiti.


Continuano le sorprese in questo inizio dei playoff.
I Los Angeles Lakers nella loro versione pantofolaia, quest'anno fin troppo ammirata, si fanno battere allo Staples Center 100-109 dai resti dei New Orleans Hornets. O meglio, dal genio cestistico assoluto di Chris Paul, a cui nessuno ha saputo trovare un rimedio per 48 minuti filati. 33 punti, 14 assist, 7 rimbalzi e 4 palle recuperate per CP3, dominatore assoluto della gara. Per i Lakers non pervenuti in maniera onestamente imbarazzante Gasol e Odom, proprio quando di fronte avevano un reparto lunghi alla loro portata ad essere eufemistici. E invece Okafor, Landry e la riserva Gray hanno fatto bello e catttivo tempo sotto canestro, così come Jarrett Jack contro le altrettanto deludenti riserve dei Lakers. Per i gialloviola Kobe Bryant ha piazzato 34 punti tenendo la squadra a galla per tre quarti, ma nelle fasi finali ha sbagliato praticamente tutti i tiri, forzando molto. C'è da dire che, a parte Artest e Bynum, nessuno stava letteralmente giocando...
Assente Manu Ginobili per l'infortunio al gomito, i San Antonio Spurs cedono a sorpresa 98-101 a dei clamorosi Memphis Grizzlies. Nonostante una gara portentosa di Tim Duncan, 16 punti con 8/13 al tiro e 13 rimbalzi catturati, i lunghi degli ospiti hanno sfornato una gara stratosferica: 25 e 14 rimbalzi per Randolph, 24 e 9 per Marc Gasol. Benone anche Conley e Battier che mette la tripla decisiva dopo che nel terzo quarto i padorni di casa avevano ragiunto un vantaggio anche in doppia cifra.
La serie tra Celtics e Knicks si apre in maniera esaltante: i "duri" impongono subito le regole. Stratosferico Amare Stoudemire nel quarto quarto, che alla fine raccoglie 28 punti e 11 rimbalzi. Ma i Celtics mettono in campo un Garnett che non arretra mai e poi mai (15 e 13 rimbalzi), Pierce ne aggiunge 18, e soprattutto He Got Game, Ray Allen, che ne segna 24 e la bomba decisiva, imperiale, a 11 secondi dalla fine. Gara tesissima, stupenda, di quelle che meritano di essere viste e riviste. 87-85 per i Celtics il risultato finale.
Ultima partita della giornata il 107-103 con cui gli Oklahoma City Thunder hanno superato i Denver Nuggets. Match molto tirato, in cui una chiamata arbitrale discutibile ha concesso un canestro irregolare a Perkins a pochi secondi dalla fine. Comunque è meglio parlare delal prova immensa di Kevin Durant: 41 punti con 22 tiri, un controllo tecnico della partita come al momento non ce ne sono nella Lega. Fenomenale, lucido, sempre decisivo. Non c'è niente da fare, è lui il mio MVP. Ed accanto ha un altrettanto magnifico Russell Westbrook, autore di 31 punti e di canestri monumentali. Per Denver grandissima prova di Nene, 22 punti con 9/11 dal campo. 18 punti per Danilo Gallinari, che però in alcuni momenti ha forzato troppo alla ricerca del fallo. Comunque Gara1 è stata fantastica, la serie si preannuncia di quelle che ci faranno godere.

3 commenti:

Unknown ha detto...

non posso credere che la compagine gialloviola sia questa............ mò lasciamo perdere le stronzate varie del fattore domenica+bagatta....................... IO non posso credere che questa squadra sia magari appagata, quando si ritrova un phil jackson probabilmente all'ultima panca della carriera, con un kobe che volenti o nolenti, ragazzi, sa anche lui di essere, come tanti compagni, "nell'altra metà", la parte finale della sua IMMENSA carriera..... non posso credere che sia questo Gasol.................... Odom............................. Insomma, a scanso davvero di crolli da fine del mondo, da profezie 2012 Maya... I miei Lakers devono spazzare via CP3 e soci. 4-1, rimango fiducioso. Credo in questi Lakers.

ah! una nota: ancor più del quintetto base, mi ha fatto incazzare qualche elemento della panca, tipo barnes, da cui mi aspetto molte più cose che due entratelle in terzo tempo a difesa schierata con giuste stoppatine al seguito..... SVEGLIAAAAAAA!!!!!!!!!

LET'S GO LAKERS!!!

Anonimo ha detto...

I Celtics hanno dimostrato una "discreta" dose di attributi. Come gioco e forma fisica siamo ancora lontani dal top però.

Unknown ha detto...

Magari questa figuraccia sveglierà i gialloviola, potrebbe essere addirittura salutare.
I Celtics più che altro mi hanno impressionato perché hanno giocato la partita che volevano loro. E il canestro decisivo di Allen è pura poesia.