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Lino Lardo, nuovo coach della Virtus Roma |
Inutile nascondersi: il prossimo sarà quasi sicuramente un anno di purgatorio per la Virtus Roma.
Dopo almeno tre stagioni veramente deludenti rispetto alle potenzialità del roster, in quella 2011/12 col budget notevolmente ridotto e il drastico (ma a mio avviso necessario) stravolgimento societario la squadra capitolina difficilmente potrà lottare per le primissime posizioni in campionato. E la camapgna trasferimenti al momento si è segnalata soltanto per le partenze, alcune dolorose.
A proposito, il mio più snetito in bocca la lupo al grande
Jacopo Giachetti per la sua avventura milanese: in sette stagioni è stato un giocatore che alla causa romana ha dato tutto il possibile.
Se la situazione è onestamente grigia, però bisogna allo stesso tempo ammettere che non è nerissima.
Valutando i giocatori che saranno a disposizione di coach
Lino Lardo - un allenatore non fenomenale ma onesto e abbastanza preparato, che può fungere da degno traghettatore per un anno di quelli "difficili", anche se secondo me
Luca Bechi sarebbe stata una scelta migliore - alcuni ruoli sli vedo abbastanza ben coperti.
Partiamo dal playmaker. La coppia
Gordic (confermato) e
Maestranzi (in arrivo in prestito da Siena) mi intriga: hanno cratterisitche, competenze e ritmi di gara differenti, possono dare ordine il primo e improvvisare il secondo, e all'occorrenza una decina di punti in mano a partita li hanno, se non di più.
Gordic è giovane, l'anno scorso ha dimostrato di essere un buon potenziale ancora inesperto a gestire alcune situazioni di gioco, ma a me tutto sommato ha convinto.
Sono contento della conferma di
Dedovic: prima dell'infortunio al braccio era l'anima della squadra, metteva punti anche fuori dai giochi e anche parecchi. E' un talento, magari troppo spesso indisciplinato, ma come guardia e tiratore per me è da considerare un titolare. Come diceva anche Lardo in conferenza bisognerà trovare un americano in questo ruolo: si è fatto il nome di
Phil Goss, ma per me non è adatto soprattutto perché toglierebbe spazio di manovra e minuti ai due playmaker. Qualcuno ha ventilato il ritorno di
David Hawkins: magari! Affascinante ma credo difficile.
Gigi Datome dovrebbe essere il perno della prossima Virtus: annata finalmente ad alti livelli quella passata, appare maturato moltissimo ed è uno molto pericoloso da qualsiasi distanza. Teniamocelo stretto e costruiamo la squadra su di lui!
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Vladimir Dasic contro Malaga |
Altro tassello fondamentale
Vlado Dasic, che però mi sembra difficile non venga richiesto da qualche squadra più competitiva dopo la bella annata appena disputata. Se rimarrà, un'altra sicurezza.
Adesso il problema grosso, anzi il dilemma vero e proprio: il reparto lunghi. Traore non è nei piani di Lardo,
Crosariol forse, ma visto l'atteggiamento snervante del passato più recente io onestamente non sarei entusiasta se restasse. Certo, rimane un giocatore che quando vuole soprattutto in difesa può essere determinante, ma quand'è che vuole??? Non lo so, mi sono un po' stancato di aspettarlo a Roma ad alti livelli. Poi ovviamente macano ancora alcuni (parecchi?) nomi per compeltare il roster: con gli acquisti mirati potrebbe venirne fuori una Virtus Roma accettabilmente competivitiva, seriamente disposta a rimboccarsi le maniche e sputare sangue sul parquet, cosa che a noi tifosi giallorossi manca di vedere da troppo tempo. Ai nuovi dirigenti
Antonello Riva e
Davide Bonora, oltre che a coach
Lardo, il compito di motivare. Speriamo bene. Bisogna rimanere ottimisti, perché al momento non c'è molto altro da fare...