Allan Houston |
Undicesima chiamata al draft 1993, scelto dai Pistons con cui disputa tre stagioni a fasi più che alterne, Allan Houston diventa free-agent nel '96 e arriva nella Grande Mela. Primi due anni come guardia tiratrice in cui però la prima punta è Patrick Ewing. Houston gioca bene, i Knicks arrivano ai playoff ma prima la tremenda rissa con gli Heat e poi proprio Reggie Miller gli chiusono la strada nella post-season.
Poi arriva il '99: il tiro di Houston che decide Gara 5, decisiva nel primo turno contro gli "odiati" Miami Heat è ancora oggi storia di New York. Galvanizzati, i Knicks stendono gli Hawks e poi vanno in finale battendo gli strafavoriti Indiana Pacers con una serie di gare straordinarie: ancora mi ricordo le "Big L" di Larry Johnson dopo ogni tripla. New York è una squadra più che competente, con Ewing, Sprewell, Johnson e ovviamente Allan. Ottavi a Est e NBA Finals: magnifici.
In finale gli Spurs di Robinson e Duncan: senza Ewing e Johnson appiedati, è impossibile reggere il confronto. Houston, Sprewell e un giovanissimo ma fenomenale Marcus Camby sputano l'anima, ma il verdetto finale è 4-1 per le "Twin Towers" di San Antonio.
L'anno dopo finale di Conference, ma Reggie Miller stavolta vuole arrivare fino in fondo e si prende l'ultimo atto a suon di triple.
Da quel momento carriera in calando per un Allan Houston fisicamente mai al 100%, che con l'infortunio della stagione 2003/04 chiude praticamente la carriera.
Un tiratore come davvero ne ho visti pochi, freddo come il ghiaccio e sempre in controllo.
Ladies and gentlemen, Allan Houston:
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