giovedì 30 giugno 2011

Il basket secondo Federico Buffa.



Fedeli lettori del blog, eccovi il primo post newyorkese del sottoscritto. C'è voluto un po', chiedo venia, ma andarsene a vivere dall'altra parte del mondo non è una bazzecola, credetemi.
Comunque sia, veniamo al basket. Non quello giocato (visto il lock-out ufficiale, forse non se ne parlerà per un po'...), ma quello scritto.
Uno dei primi post di questo blog era dedicato a I dieci passi, libro scritto da Flavio Tranquillo che parla di cose anche più importanti di una palla messa in fondo a un canestro. Adesso è giunto il momento di rendere la pariglia al suo "gemello" Federico Buffa ed esortarvi a leggere  tutto d'un fiato Black Jesus - The Anthology, ripubblicato nel 2009 e contenente una serie di scritti del nostro riguardanti giocatori, allenatori, campi e partite che fatto (e non) la storia di questo sport che è bello ed emozionante come nessun altro.
Il libro me l'ha regalato prima di partire il mio buon amico Mauro Donzelli, discreto conoscitore di Settima Arte ma quanto a competenza cestistica meglio sorvolare: lui vede di buon occhio qualsiasi franchigia giochi conto i Lakers, e questo già dovrebbe dirla lunga sul suo buon gusto col pallone a spicchi, no? Comunque, la bellezza di Black Jesus sta nel raccontare, col solito stile iperbolico ma irresisitible con cui Buffa commenta su Sky e scrive di basket, volti, caratteri e corpi che magari agli appassionati non troppo addentrati nella storia dello sport non dicono nulla.
E qui entra in gioco davvero l'amore per il basket, perché quello che Federico ci illustra con passione in molti dei suoi capitoli è la grandezza, l'abnegazione, la volontà, il dolore della sconfitta, il carattere, l'istinto sia vincente che autodistruttivo di chi questo gioco lo ha vissuto sulla propria pelle. In molti momenti m'è venuta la pelle d'oca a leggere di grandi cestisti che non ce l'hanno fatta, e che sono finiti bel lontano dalle luci abbaglianti dello Staples o del Garden. In tante altre pagine ho riso come un ossesso a leggere dell'assurda logica che regola questo gioco come nessun altro. Basta leggere le pagine dedicate a un grande come Larry Brown (e fratello) e capirete.
Insomma, se amate il basket, i suoi aneddoti, le sue grandi emozioni e anche le sue tragedie personali, Black Jesus è un testo imperdibile. Compratelo, leggetelo e poi mi direte...

Federico Buffa

2 commenti:

Mattia ha detto...

mi hai convinto! facciamo che questo tuo primo 'postOppost' abbia un senso! me lo compro e poi se non mi piace te lo vengo a tirare dietro... ;o)

Unknown ha detto...

Allora lascia Mattia! Te lo spedisco io da qui...;-)