Mike Green |
Stasera i ragazzi di Trinchieri hanno controllato quelli di Dan Peterson con freddezza, lucidità e un Mike Green finalmente incisivo, top scorer dei suoi con 17 punti e un ottimo 6/9 dal campo. Rispetto alla sconfitta patita nella sfida precedente si è capito immeidatamente che la Bennet Cantù aveva intenzione di chiudere i conti in questa gara, ed ha profuso il massimo sforzo equilibrato però da una competenza tattica ammirevole. Per l'Armani Jeans Milano c'è stato davvero poco da fare, nonostante Ibrahim Jaaber si sia svegliato anche in attacco ed abbia messo anche lui 17 punti. Anche Rocca e Mancinelli in doppia cifra, a mancare purtroppo è stato soprattutto l'apporto di un David Hawkins ormai esausto e tribolante causa ancora il suo ginocchio. Per Cantù tabellino punti a due cifre anche per Mazzarino, Leunen, Markoishvili e Micov, che ha addirittura collezionato la doppia doppia aggiungendo 10 rimbalzi. Gli ospiti hanno dunque controllato agevolmente tutti i quattro periodi e raggiunto una finale che probabilmente a inizio stagione non era stata preventivata, e che permette alla Bennet di poter essere proclamata come la più lieta e valevole sorpresa di questra stagione di basket italiano.
1 commento:
Se Milano avesse avuto:
- Maciulis
- Hawkins integro
- Tutti gli 11 a referto(magari tesserando Gugliotta da 12°)
Per Cantù sarebbe stato molto più duro andare in finale.
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