Adesso è ufficialmente crisi.
terza sconfitta di fila, arrivata in casa contro una possibile rivale diretta ai playoff e per giunta quando a pochi minuti dalla fine si era in più che discreto vantaggio, sempre oscillante intorno ai 10 punti.
I New York Knicks perdono 86-96 contro i Boston Celtics, trascinato da un Kevin Garnett da 24 punti e 11 rimbalzi con 10715 al tiro. Rajon Rondo 13 punti e 12 assist (non per niente è in testa al mio sondaggio sul migliore playmaker della Lega), Paul Pierce ne aggiunge 21 con 8/13.
Per New York 22 di Anthony e 21 di Billups ma con brutte percentuali.
Il derby italiano tra Danilo Gallinari e Andrea Bargnani è stradominato dai Denver Nuggets, che massacrano i Toronto Raptors 123-90. 20 per il Mago, 9 per il Gallo, ma sono statistiche poco incisive in una gara che è finita praticamente subito. Denver conferma di essere una squadra in notevole crescita, che ai playoff andrà presa con le molle perché propone varie soluzioni offensive.
I San Antonio Spurs spazzano via senza problemi i Golden State Warriors 111-96 con 20 punti del sempre grandioso Manu Ginobili.
Gli Orlando Magic passano a Cleveland 97-86 grazie ai 28 e 18 rimbalzi di Dwight Howard e ai 22 di Brandon Bass. Altro massacro senza storia è stato quello subito dai Sacramento Kings in casa dei sempre più lanciati Chicago Bulls: 92-132 con ben 8 giocatori i doppia cifra per i padroni si casa.
Gli Indiana Pacers vincono in New Jersey 102-98 con 24 punti di Hibbert e 20 di Granger.
I Memphis Grizzlies tengono ancora a distanza gli Houston Rockets per l'ottavo posto a Ovest sconfiggendo gli Utah Jazz per 103-85: sette giocaotri con 10 punti o più per i padroni di casa, notevoli anche gli 11 assist di Conley.
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