giovedì 31 marzo 2011

I Knicks e gli Heat calano gli assi


13 gare notturne, nessuno scontro di cartello.
95 punti per i Big Three di New York, 94 per quelli di Miami. Con questi numeri appare ovvio che Knicks e Heat riescano a nascondere i rispettivi problemi di amalgama e di tattica. E c'è anche da dire che battere New Jersey Nets e Washington Wizards non è l'impresa più difficile. Però i numeri sono confortanti, anche perchè più si ottengono vicini alla zona playoff più possono incoraggiare i contendenti.
I Chicago Bulls passano con facilità a Minneapolis contro i Timberwolves per 108-91 e consolidano la loro prima posizione a Est. Derrick Rose segna 23 punti e serve 10 assist, Boozer 24 e 14 rimbalzi. Gli Oklahoma City Thunder passano anche loro facilmente a Phoenix 116-98 con Durant, Westbrook e Harden che ne segnano 60 insieme senza forzare. Bella la vittoria dei New Orleans Hornets 95-91 contro i Portland Trail Blazers: ottimi i 16 punti di Marco Belinelli, che piazza un 5/7 dal campo con un portentoso 4/5 da dietro la linea dei tre punti. Per Portland i 24 punti e 15 rimbalzi di Aldridge parlano da soli.
I Dallas Mavericks vincono a Los Angeles contro i Clippers 106-100 con 24 di Nowitzki e 22 di Barea, che neutralizzano i 25 e 17 rimbalzi di Blake Griffin. Gli Atlanta Hawks battono gli Orlando Magic 85-82: decisivi i 26 punti di Josh Smith.
17 punti e 9 rimbalzi per Danilo Gallinari nella vittoria dei Denver Nuggets sui Sacramento Kings per 104-90, 22 punti di Andrea Bargnani nella sconfitta dei Raptors 98-104 contro i Bucks.
Gli Indiana Pacers tengono lontani i Charlotte Bobcats dall'ottavo posto a est sconfiggendo i Detroit Pistons 111-101 nonostante i 24 di Stuckey. Dal canto loro i Bobcats non mollano e rispondono con la vittoria 98-97 sui Cavaliers: 26 e 11 rimbalzi del redivivo Boris Diaw.
I Memphis Grizzlies strapazzano 110-91 i Golden State Warriors col ventello di Collins, Allen e Randoph. Infine i Philadelphia 76ers superano gli Houston Rockets 108-97 nell'ultimo quarto con i soliti Holiday e Young sugli scudi.

Nessun commento: