Dodici i match disputati nella nottata.
Partiamo dei miei Los Angeles Lakers, che hanno vendicato la brutta sconfitta patita contro i Clippers qualche settimana fa. Primo tempo a passo di danza, poi Kobe Bryant nel terzo quarto accelera, si tira dietro i compagni e scava il solco decisivo. I Lakers vincono il quarto 33-17 e la partita 108-95. Per Kobe 24 con 10/16 al tiro, 22 per Gasol, 16 e 10 per Bynum. Continua la rincorsa almeno ai Dallas Mavericks. Doppia doppia per Blake Griffin.
Con la gara che ha giocato a Portland, Danilo Gallinari avrebbe meritato di portarla a casa. 30 punti con 7/14 al tiro, 15/17 ai liberi, 9 rimbalzi. Però i Trail Blazers proprio non ne vogliono sapere di mollare, hanno recuperato nell'ultimo quarto e vinto all'overtime. Aldridge 24 e 14 (che giocatore...), Fernandez, Miller e un Roy partito dalla panchina 18. Portland è sempre più una squadra da ammirare.
Terzo quarto portentoso degli Spurs contro i nuovi Nets di Deron Williams, che vengono superati 106-96. Manu Ginobili 26 punti.
Dwight Howard incontenibile, i Wonder Boys Durant/Westbrook un po' sotto il par: 40 e 15 rimbalzi per il centro dei Magic, 38 combinati per i due dei Thunder (però Durant ha preso 16 rimbalzi, non male). Orlando supera Oklahoma City 111-88 in una gara con poca storia.
Dopo i Lakers qualche tempo fa, anche i Knicks cadono (e male) in casa dei disastrati Clevleand Cavaliers: il trio Anthony/Stoudemire/Billups ne mette 84, ma del resto della squadra gioca soltanto Landry Fields. Cleveland gioca più unita e lla fine prevale 115-109.
Con Bosh ancora un po' sottotono, Dwyane Wade deve fare gli straordinari per battere i Wizards, che propongono uno Young da 38 punti e un Wall da 24. Ecco che allora "Flash" risponde con 41, e anche LBJ ne aggiunge 25. Finale 121-113, però gli Heat non hanno particolarmente brillato.
I New Orleans Hornets passano 95-81 in casa dei Minnesota Timberwolves. Per Belinelli 4 punti in più di 20 minuti di impiego, Kevin Love continua la rincorsa a Moses Malone con 11 punti e 14 rimbalzi.
I Toronto Raptors del Mago invece neppure scendono in campo contro i Phienix Suns: 14-35 il parziale del primo quarto e tutti a casa. Anzi, il 92-110 finale è anche stretto di punteggio. 26 con 12/15 per Bargnani, ma davvero è una statistica che conta pochissimo.
Altre gare:
Golden State Warriors-Atlanta Hawks 79-95 (Smith 26p)
Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 110-94 (Young 24)
Indiana Pacers-Utah Jazz 84-95 (30 Jefferson, 23 e 18 Millsap)
Charlotte Bobcats-Sacramento Kings 110-98 (Jackson 30)
2 commenti:
Va aggiunta alle news notturne la pesante protesta di 4 giocatoii dei Pistons (Prince, Hamilton, McGradey e Wilcox) contro il coach Kuester, che non li ha schierati in campo e quando si è fatto espellere ha reso felice almeno uno dei "moschettieri", il buon vecchio Tracy. Episodio di difficile analisi, comunque non bello.
Ottima prestazione dei nostri, trascinati da un acciaccatissimo kobe, ma monumentale. Bene Gasol, e tutto il resto della truppa, e quando gira il quintetto, la panchina subentra e fa benone, vedi Brown e lo stesso Blake (FINALMENTE!!) che sforna qualche assist niente male, anche se siamo ancora troppo imprecisi al tiro caro il mio mr.blake..... insomma ottima partita, giocata con la giusta intensità, e finalmente la voglia di vincere che si è letta negli occhi del catalano e del mamba... e quando quei due hanno quello sguardo, probabilmente vuol dire che il circo finalmente sta riaprendo i battenti........... domani è già una di quelle partite che può dirci se ad Holliwood finalmente stiano cominciando a lavorare sul copione "THREEPEAT".... vedremo...
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