Diamo a Cesare quel che è di Cesare: i Dallas Mavericks, contrariamente a quanto avevo immaginato a inizio stagione, sono una squadra che può aspirare al titolo.
Coach Carlisle ha trovato la quadratura del cerchio liberando Nowitzki dal peso di dover sostenere interamente l'attacco dei texani: in attesa del ritorno di Caron Butler, una serie di "seconde punte" come Jason Terry, Jose Barea, Shawn Marion e adesso a quanto pare anche Tyson Chandlers stanno facendo girare la squadra a meraviglia. Wunderdirk in questo modo, quando anche i compagni devono essere onorati con una marcatura attenta, diventa un'arma tattica letale. Nella vittoria di stanotte a Washington 105-99 (quinta di fila) 21 per il tedesco che si è potuto permettere anche un modesto 6/18, 25 per Terry, 23 e 13 rimbalzi per Chandler, 14 assist per Jason Kidd (già, non dimentichiamolo mai il piccolo grande play...). Insomma, tutti fanno il loro e Dallas va che è una meraviglia. La rincorsa dei Lakers al secondo posto sarà ardua.
Chi pare dettare le regole sono anche i Chicago Bulls, che vincono con la difesta a Milwaukee 83-75. Se una squadra si può permettere di segnare solo 13 punti nell'ultimo periodo e controllare comunque agevolmente una gara significa che i meccanismi, soprattutto quelli mentali, funzionano a dovere. Più che le percentuali tutte piuttosto scarse dei giocatori dei Bulls vale la pena segnalare i 17 rimbalzi del rientrato Joakim Noah: sotto i tabelloni ricomincia a farsi sentire, e se Boozer può giocare sentenedosi un po' più protetto quando (ancora troppo spesso) omette di difendere, allora anche in attacco le cose portebbero migliorare.
I Boston Celtics vincono a Los Angeles sponda Clippers sonnecchiando nel primo tempo e ribaltando poi la pratica nel terzo quarto, chiuso 34-21. 24 di Pierce, 22 di Allen, 16 e 11 rimbalzi di Garnett, 11 assist di Rondo. Centro titolare è partito Krstic, in attesa del ritorno di Shaq. Per i Clippers benone Foye (32 punti), Griffin 21 e 11 ma l'ombra di KG che non l'ha fatto scintillare come al solito.
Gli Houston Rockes battono 123-108 i New Jersey Nets. Deron Willimas non tira benissimo ma piazza 17 assit. Per i padroni di casa portentosi Kevin Martin (30 con 4/6 da tre), Budinger (27 con 8/11 totale), Scola (23 con 9/15).
I sempre più lanciati Memphis Grizzlies asfaltano i Sacramento Kings 120-92 con Randolph e Marc Gasol a troneggiare, i Detroit Pistons (bufera nello sogliatoio) trovano la forza di superare gli Utah Jazz 120-116 con i 28 di Stuckey e 16 rimbalzi di Monroe.
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