giovedì 19 maggio 2011

Playoff NBA - Vittoria importante degli Heat a Chicago. Siamo 1-1.


Se i Bulls fossero andati sul 2-0 sarebbe stata durissima, invece con la vittoria di stanotte allo United Center di Chicago e il conseguente pareggio, i Miami Heat ribaltano la tendenza che la pesante sconfitta in Gara 1 aveva delineato. 85-75 il risultato finale.
Miami parte bene e si porta subito in vantaggio controllato, anche se la gara si mantiene equilibrata e infatti Derrick Rose pareggia a 15 con la solita, elegantissima entrata. Chicago ha una fiammata delle sue e passa in vantaggio con difesa e contropiede, le armi che agli avversari sembrano essersi inceppate. Il buzzer di Luol Deng da oltre metà campo per il 26-19 della fine del primo periodo sembra un segno del destino. Non sarà così. Gli Heat infatti recuperano immediatamente, fattore importante a livello soprattutto mentale, e la disputa torna in equilibrio.
Nel secondo tempo gli ospiti stringono la difesa, forzano alcune palle perse che portano LeBron James e un fondamentale Udonis Haslem a chiudere qualche contropiede con autorità. Wade con un altro uno contro uno e appoggio al canestro porta i suoi sul +9, poi ancora Haslem per la schiacciata del +11. Ma i Bulls non si arrendono e tornano sotto.
Nell'ultimo quarto Gibson pareggia a 73, ma una tripla di classe pura di LeBron spariglia nuovamente la situazione a 4' dal termine. Ancora il numero 6 col jump: 5 punti di fila di importanza totale, di peso specifico incommensurabile. Gibson con canestro e fallo prova a reagire, ma James con un altro paio di canestri notevolissimi chiude la questione. Prova maiuscola di The Chosen One, stavolta è impossibile non sottolinearlo: 29 punti e 10 rimbalzi. 24 anche per Wade, 13 di Haslem. Tutti quelli di Chicago abbastanza male: 21 con 23 tiri per D-Rose, percentuali deficitarie comunque per tutta la squadra (con soltanto 75 punti era difficile altrimenti...). Boozer 7 punti e nessuna incisività.
Adesso si va a Miami, dove i Big Three potrebbero avvicinarsi pericolosamente al match point, soprattutto adesso che hanno il vantaggio psicologico di questa vittoria.

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