La luce sicuramente più abbagliante della serata dell'All'-Star Game che si è tenuta al Forum di Milano è stata James White (foto), stella della Dinamo Sassari e capocannoniere del campionato, che ha vinto la gara delle schiacciate mettendo in evidenza un altetismo degno dei grandi NBA. L'ombra più fastidiosa purtroppo è stato l'infortunio alla caviglia occorso a Sanikidze durante il secondo quarto. Speriamo davvero non sia nulla di grave per quest'altro grande atleta. In mezzo la gara tra la nazionale italiana "sperimentale" di Simone Pianigiani e la selezione di stelle straniere guidata da Dan Peterson. Il primo tempo è stato dominato da questi ultimi, che hanno preso meno alla leggera l'impegno e hanno dimostrato una fisicità ben superiore ai ragazzi nostrani. Distratti, morbidi, gli italiani si sono fatti soterrare 31-49.
Nel terzo quarto la riscossa guidata da Mancinelli e Melli, che hanno rimesso in carreggiata la nazionale fino al -7 con cui si è chiuso il terzo quarto. Nell'ultimo periodo il palcoscenico è apparecchiato per Gigi Datome, che trascina la squadra e segna il canestro del 90-88 finale.
Come commentare questo All'-Star Game che mancava da 5 anni? Visto il momento plumbeo del nostro basket e il malconento che serpeggia silenzioso intorno ad esso - pesante anche l'ultima notizia dell'abbandono di Sky del campionato - probabilmente una serata di spettacolo e relax non ha guastato. Quanto a contenuti tecnici e tattici lo spettacolo è stato non ecezionale, ma alla fine davvero nessuna manifestazione del genere lo è, vedi quello americano. Molto meglio il basket giocato per i due punti!
Chiudiamo con un'annotazione: pensare però a una nazionale che nei prossimi mesi e nelle competizioni importanti potrà avere giocatori come Andrea Bargnani, Danilo Gallinari, Marco Belinelli, Gigi Datome, Stefano Mancinelli, e inserire per il futuro anche ragazzi come Aradori, Gentile, Viggiano, Melli e Hackett (e qualcuno probabilmente l'abbiamo pure scordato) non può non far ben sperare per i nostri colori...
4 commenti:
Concordo pienamente con la tua ottima analisi adriano, gran bel lavoro!
Io un quintetto con Hackett, Belinelli, Datome, Gallinari, Bargnani lo vedo intrigante. Altissimo, giovanissimo (il più vecchio è il 25enne Mago. Gli altri hanno 24, 23, 23 e 22 anni). Con Mancinelli sesto uomo vecchio 26enne...
Ciao Adriano. Innaziatutto sono molto contento che torni l´All Star Game, un momento bello e spettacolare all´interno della stagione.
Daniel Hackett sia arrivato il momento di lasciare un segno nella storia del campionato italiano, dando l´avvio ad una carriera ai massimi livelle e magari anche in nazionale dove, guarda caso, ci sarebbe un po´di vuoto nello spot di play-guardia.
Non credo che Hackett sia già pronto per essere il play di una nazionale che vuole puntare in alto come la nostra, ma è il futuro garantito, su questo ci sono pochi dubbi.
@ Mauro. Io in quel quintetto ci vedo il futuro dell'Italia. Un bel futuro. E non mi dimenticherei di tiratori come Aradori o Carraretto. Un problema però in quello schieramento lo vedo: chi prende i rimbalzi con Bargnani da 5? Non servirà un centro davvero di ruolo?
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