mercoledì 20 aprile 2011
Gara 2 -Boston, stavolta risolve KG. Vincono Dallas e Orlando
Ancora un match da ricordare tra Celtics e Knicks. Combattuto, arcigno, da veri giocatori carismatici. Ammirevole l'impegno degli uomini di Mike D'Antoni, mancanti di Billups infortunato in Gara 1 e con uno Stoudemire a mezzo servizio per problemi alla schiena. Gara punto a punto fino a metà del terzo quarto, quando i Celtics provano a scappare con le triple di Pierce e del solito, esiziale Ray Allen (18 punti, 4/4 da tre. Ma come fa?). Fino a quel momento i verdi erano stati trascinati da un Rajon Rondo che alla fine ne metterà 30 approfittando dell'assenza del play titolare avversario. Comunque i Knicks non mollano, e sale in cattedra un Carmelo Anthony prodigioso, che mette una serie di canestri impossibili e porta addirittura New York avanti a pochi secondi dalla fine. Ma i Celtics hanno il giocatore più duro della lega, Kevin Garnett, che prima schiaccia per il vantaggio e poi ruba il pallone decisivo in difesa. 96-93 per Boston in una gara straordinaria, in cui un Anthony da 42 punti e 17 rimbalzi ha dimostrato onestamente (e in parte smentendo le mie convinzioni) di essere un grande di questo sport.
I Dallas Mavericks si portano sul 2-0 contro i Portland Trail Blazers con un 101-89 abbastanza perentorio, o almeno più secco di quanto avrei immaginato. Gli ospiti tengono fino a metà dell'ultimo quarto con le giocate fisiche di Aldridge (24 e 10 rimbalzi) e con la classe di Gerard Wallace, Dallas risponde coi contropiede di Terry, la ritrovata vena realizzativa di Jason Kidd (18), un Dirk Nowitzi ispiratissimo (33 per lui). Però a risolvere la gara è il "grande vecchio" Peja Stojakovic, che piazza una serie di triple delle sue come ai grandi vecchi tempi, e scava il divario che Portland non saprà più recuperare. 21 per Peja con 5/10 dall'arco, encomiabile.
Gli Orlando Magic pareggiano la serie contro gli Atlanta Hawks battendoli per 88-82. Decisivo Dwight Howard (evidentemente galvanizzato dall'aver vinto per il terzo anno consecutivo il premio come miglor difensore dell'anno) con 33 punti e 19 rimbalzi. Partita onestamente bruttina al'inizio, che Atlanta sembrava poter controllare. Alla fine del primo quarto un magnifico buzzer di Crawford per il 22-16. Nel secondo quarto erò sale in cattedra Howard che domina sotto canestro e riporta i suoi in carreggiata. Nel terzo periodo non segna nessuno, gara che scende ulteriormente di spettacolarità, Orlando prende il comando con una tripla di Turkoglu ma Atlanta torna in gara con Johnson e Horford. Chiude i conti una tripla di Richardson.
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