lunedì 25 aprile 2011

Playoff - I Celtics piazzano la sweep, Lakers presuntuosi, Atlanta stende ancora Orlando.


Ecco come si comporta una squadra che punta veramente al titolo: per risparmiare energia, sapendo di non essere più dei giovincelli atleticamente competitivi come un tempo, i Boston Celtics hanno trovato davanti a loro dei New York Knicks acciaccati e non hanno sprecato tempo con cali di concentrazione o altro, spazzandoli via per 4-0. Dopo le due agguerrite partite ad TD Garden, coi Knicks privi di Billups e con Stoudermire infortunato alla schiena, al Madison Square Garden è stata una passeggiata che Boston però non si è concessa di prendere alla leggera. Stanotte ha chiuso la pratica con un 101-89 in cui ha tenuto il pallino del gioco tutto il tempo, senza concedere nulla agli avversari. Alla fine Kevin Garnett ha spadroneggiato in area con 26 punti e 10 rimbalzi. Rajon Rondo ha fatto il bello e cattivo tempo senza particolari intralci, Allen e Pierce a supporto da senatori competenti. Boston avanza con autorità.
Quella stessa autorità dei Celtics avremmo davvero voluto vederla nei Lakers, che dopo aver raddrizzaro la serie contro gli Hornets con una buona Gara3, sono ricaduti nel loro errore principale, la presunzione, e hanno perso Gara4 88-93: Bryant passa il primo tempo a  far giocare gli altri - a mio avviso un errore, gara 3 l'aveva impostata lui con un primo quarto perentorio - gli Hornets vengono trascinati da un Chris Paul celestiale, autore di una tripla doppia da 27 punti, 15 assist e 13 rimbalzi. Serve aggiungere altro? Nel finale punto a punto decisivo un canestro di Jarrett Jack. A prescindere dalla prova stratosferica del playmaker di New Orleans, i Lakers questa gara dovevano dominarla sotto canestro, ma niente da fare. Si torna a Los Angeles sul 2-2, risultato sorprendente e per noi tifosi gialloviola abbastanza irritante.
Gli Atlanta Hawks hanno preso definitivamente le misure agli Orlando Magic: vittoria anche in Gara4 per 88-85 e adesso 3-1 nella serie. Quasi lo stesso copione di Gara3 e in fondo anche delle due precedenti: si concede il tabellone a Howard (29 e 15 rimbalzi) ma gli altri si fermano senza eccessive difficoltà, a aprte un Arenas finalmente incisivo con 20 punti. Hawks sempre avanti con l'elastico, spesso anche sopra di 10 punti o più. I Magic arrivano pari all'inizio dell'ultimo periodo, però concedono troppe penetrazioni facili a canestro a Smith e compagni (benone Hinrich) e soprattutto non sanno come fermare Crawford e Johnson, 25 e 20 anche stanotte. Alla fine però decide una grande giocata difesniva di Horford su Turkoglu, impedendogli il 3-point facile per il pareggio. Magic con le spalle al muro, Hawks che con questa serie, a prescindere da come finirà, hanno sbugiardato tutti i miei dubbi sulla loro stagione regolare anonima.
Ultima gara notturna è stata quella tra Philadelphia 76ers e Miami Heat: i padroni di casa si sono presi il punto della bandiera con un 86-82 in cui LeBron James si è concesso il solito, sgangherato tiro decisivo. 31 per lui, 22 per Wade. Gara senza molto significato, la serie è già ampiamente nel cassetto per gli Heat.

1 commento:

Unknown ha detto...

atteggiamento abbastanza irritante....e si parla di un kobe uscito con le stampelle e in pericolo per gara 5........... guarda te se la sorpresa la regaliamo noi quest'anno...... uff.....