Sei i match disputati sabato notte.
Per essere un back-to-back Miami Heat-Denver Nuggets è stata una partita vera, condotta a strappi: vantaggio importante dei padroni di casa all'inizio, condotti da James e Wade in vena realizzativa, poi continui recuperi dei volitivi Nuggets con Lawson, Smith (troppo anarchico però), Gallinari.
Nel quarto quarto l'allungo decisivo di Miami e il 103-98 finale: 33 di James, 32 di Wade, 18 e 11 rimbalzi di Chris Bosh. Infortunio che sembra serio a Mario Chalmers. Per i Nuggets 27 di J.R.Smith, 23 di Gallinari (11/12 ai liberi, la solita garanzia).
I Boston Celtics, in evidente calo di forma, partono malissimo a New Orleans contro gli Hornets: 14-28 il primo quarto, -11 all'intervallo. Nella ripresa però entra una squadra diversa, che chiude ogni varco in difesa, recupera e lla fine vince 89-85. Guai a darli per stanchi o sconfitti questi qui. Ray Allen e Glen Davis sugli scudi col ventello, per i padroni di casa 32 per David West e magnifici 23 per Marco Belinelli, con 5/8 da dietro l'arco.
I San Antonio Spurs fanno riposare un giro Tim Duncan, ma si sbarazzano ugualmente senza difficoltà dei Charlotte Bobcats 109-98. Segnano proprio tutti i nero-argento, top scorer della squadra Steve Novak con 19 punti. Per Charlotte stesso punteggio per Henderson.
I Portland Trail Blazers superano i Philadelphia 76ers 110-101 con la prova miuscola di Wesley Matthews (28 punti con 9/15) e Gerard Wallace (25 con 8/12). Anche Aldridge ne aggiunge 18 con 8/13 al tiro. Per gli ospiti 24 di Louis Williams.
I Memphis Grizzlies si impongono nettamente sugli Indiana Pacers 99-78: grande spovero per Tony Allen con 19 e 11 rimbalzi. I Los Angeles Clippers infine battono i Cleveland Cavaliers 100-92: per essere un rookie, Blake Griffin continua a far vedere movimenti in post e in avvcinamento a canestro che sono insensati per un giocatore di quell'età. 30 punti per lui, 29 per il ritrovato Eric Gordon.
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