Tre sconfitte su tre per i Miami Heat contro i Boston Celtics. A prescindere da quale delle due franchigie arriverà prima a Est, quest'ennesima sconfitta non può non provocare una certa sudditanza psicologica da parte della squadra di Spoelstra nei confronti di quella di Doc Rivers. 85-82 per i Celtics con un Pierce clamorosamente assente dal match: 1 punto con 0/10 al tiro. Dopo un primo tempo in cui le difese dominano (anche quela di Miami è competente eccome), Boston piazza un terzo quarto da 35-18 che spacca la partita. Miami risponde d'orgolio nel quarto periodo e si arriva punto a punto nel finale, dove i padroni di casa mantengono la freddezza necessaria pur giocando malissimo in attacco e portano a casa il risultato. James 22, Wade 16, Bosh 24 con 8/11 ma mai statistica è stata più bugiarda: il giocatore ha segnato solo con jump da lontano perchè ogni volta che si è avvicinato a canestro Kevin Garnett l'ha cancellato insieme a molti altri avversari (memorabile oggi una stoppata su James). Per KG 19 punti, e tripla dopia per Rajon Rondo. Provvidenziali i 16 punti di un Glen Davis sempre più fondamentale per gli equilibri dei Celtics. Boston torna in testa alla Eastern Confernce, e a livello mentale pone il suo dominio sugli Heat. magari ai playoff le cose cambieranno, ma per adesso loro sono i padroni sui Big Three.
Se la trasferta di Orlando serviva per testare la tenuta mentale dei Lakers in un periodo positivo dopo le vittorie a Boston e New York, ecco arrivare la solita, irritante sconfitta senza giocare: 75-89 con soli 34 punti segnati nel secondo tempo. Gasol si è fatto annichilire da Dwight Howard (31 punti e 13 rimbalzi), un po' meglio Bynum con 17 punti, gli stessi di Bryant. Lakers quindi ancora una volta rimandati all'ennesimo esame di maturità.
2 commenti:
vero, giù di tono i ragzzacci gialloviola. Il catalano continua ad avere prestazioni altalenanti, a volte incisivo, spesso mollo mollo... comunque siamo rimasti in partita finchè bynum non ha cominciato a zoppicare vistosamente. speriamo bene. maledette ginocchia bynum mio... tutto sommato, vero, poco incisivi ma stavolta era un esame veramente difficile, non tanto per la squadra avversaria in sè (comunque una delle pretendenti al titolo), quanto perchè veniva dopo due tre partite giocate ad altissimo livello dai nostri, senza contare che siamo alla 5 trasferta consecutiva..insomma, adesso abbiamo altre due partite prima di tornare al sole della California, due partite sulla carta facili, ma non cadiamo nella solita trappola di andar lì sicuri del risultato, e anche questa sarà una dimostrazione di maturità. Let's go Lakers!!
tutto vero, però con un'eventuale vittori a Orlando avremmo dato un segnale ofrte, anzi fortissimo, che invece non è stato lanciato. Peccato. Comunque molto meglio riseptto a un mese fa, siamo in recupero. E prima o poi Barnes tornerà...
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