Ha vinto lo strafavorito Montepaschi Siena, ma la partita della Bennet Cantù di Trincheri è di quelle da incorniciare. Finale emozionante grazie soprattutto alla squadra lombarda che ha messo anima e cuore in una finale che alla fine del primo tempo la vedeva sopra di 2, 36-34.
Siena parte inceppata ma si scioglie a metà del primo quarto e chiude 20-12 i primi dieci minuti. Poi la difesa della Bennet chiude gli spazi, blocca il gioco del Montepaschi e Mazzarino si scioglie con 2 bombe clamorose.Ortner si danna l'anima e raccoglie rimbalzi offensivi pesantissimi. Leunen fermo per falli nel primo tempo, Micov si fa fischiare il primo tecnico in carriera (almeno dice lui), ma Cantù resiste e passa avanti nonostante l'area delgli avversari sia difficile da raggiungere e le stoppate di Kaukenas e compagni si susseguono.
Nel secondo tempo entra un Montepaschi diverso, guidato da un Lavrinovic incommensurabile, che alla fine piazzerà 21 punti con 7/10 e 3/3 da dietro l'arco. Gli uomini di Pianigiani mettono la testa avanti, piazzano un grande parziale di 10-2 all'inizio dell'ultimo periodo e vanno sul + 11. Ma Cantù non si arrende: le bombe di Tabu e Leunen e un volenteroso Green riavvicinano i lombardi, e nel finale a distanza ravvicinata ancora Lavrinovic e un grande Nikos Zisis (16 punti) piazzano i canestri pesanti che tengono la Bennet a distanza fino al 79-72 finale.
Coppa Italia al Montepaschi, meritatamente. Gli uomini di Pianigiani sono i più forti in Italia, non c'è dubbio, ma non sono così inavvicinabili come gli anni precedenti. Una grande Bennet Cantù oggi l'ha dimostrato.
Nessun commento:
Posta un commento