mercoledì 12 gennaio 2011

Griffin ferma gli Heat, Boston torna al comando.


Come non detto. Dura soltanto 48 ore la testa della classifica ad est per i Miami Heat, sconfitti a Los Angeles dai Clippers per 105-111. Gordon, Davis e un grande Blake Griffin da 24 punti 1 14 rimbalzi hanno sistemato la questione, con un primo quarto da 44 punti per i Clippers. Miami ha risposto con i Big Three tutti sopra i 20 (Wade 31), ma il problema rimane sembra quello: giocano soltanto in 3 e non hanno un centro che cattura rimbalzi ed intimidisce. I Boston Celtics ne approfittano subito, battono Sacramento 119-95 e tornato a cappeggiare la Eastern Conference: 25 per Pierce, 13 assist per Rondo e panchina che contribuisce in toto.
Ad Ovest gli Spurs non ne vogliono sapere di fermarsi e passano a Milwaukee 91-84 grazie al solito Manu Ginobili, autore di 23 punti. Adesso però potrebbero avere una piccoloa preoccupazione in più: dietro ci sono i Lakers che sembrano tornati quelli di una volta. I gialloviola passano anche in casa dei Golden State Warriors 115-110 con un Kobe Bryant da 39 punti (e questa non sarebbe una notizia fondamentale) ma soprattutto con Gasol che appare trasformato: 24 punti e 11 rimbalzi, a cui si aggiungono poi i 20 punti di Odom e i 14 rimbalzi di Bynum. Insomma, i Lakers tornato a fare paura eccome!
Se non torna in fretta almeno uno tra Nowitzki e Butler per Dallas è buio pesto: sconfitti anche dai Pacers 102-89 con un disastroso secondo tempo. Per il terzo posto adesso si stanno avvicinado i Thunder, che hanno sbancato Houston 118-112 trascinati da un Kevin Durant da 30 e dal resto della squadra molto reattivo.
Torniamo ad Est dove si ferma la striscia vincente degli Orlando Magic, sconfitti a New Orleans 92-89 dopo un supplementare: non basta un Dwight Howard da 29 e 20, per gli Hornets ha risposto tutta la squadra, che ha dovuto anche sopperire all'infortunio fulmineo di Marco Belinelli, uscito immediatamente. Speriamo non sia niente di grave. Andrea Bargnani ne mette 26 ma Toronto perde lo stesso 101-104 in casa contro gli Hawks, che vengono condotti da un Crawford autore di 36 punti, aiutato da un Johnson che ne ha piazzati anche lui 26. Si ferma anche New York, che a Salt Lake City chiude con un 125-131 (stanotte non s'è troppo difeso per D'Antoni...). 24 punti e 12 rimbalzi per Deron Williams.
Altri incontri notturni: i Phoenix Suns superano i New Jersey Nets 118-109 con Carter, Frye e uno Steve Nash sa 23 punti e 16 assist. Ma come fa a giocare così anche quando gli stimoli stagionali sono ormai bassi?
I Charlotte Bobcats fermano Chicago 96-91, Derrick Rose decisamente sotto i suoi standard. Infine i Grizzlies passano a Detroit 107-99 con 34 di Randolph e 25 di Gay. Per i Pistons Ben Gordon si ricorda un minimo di essere un giocatore di basket e ne mette 25.

3 commenti:

Unknown ha detto...

gli heat devono ancora farne di strada per trovare un gioco comune che innalzi definitivamente i valori in ballo.. I celtics come avevo detto, rimangono i padroni dell'est nonostante ogni tanto ci siano dei cali più che normali.. ad ovest venerdì notte ci sarà una sfida niente male tra san antonio e dallas, inutile dire che tra le contendenti chi dovrebbe goderne maggiormente potrebbero essere i gialloviola, se faranno il loro dovere contro new jersey..
e comunque come sempre LET'S GO LAKERS!!

Unknown ha detto...

ah!.... ma la prestazione del MAMBA di stanotte???????!! che spettacolo...per quanto uno sia ormai abituato, è sempre uno spettacolo per i sensi vederlo quando è così dentro alla partita! :D

Unknown ha detto...

Direi benino Kobe...però sono contento della squadra in generale, in particolare dei lunghi.