martedì 8 marzo 2011

Quando eravamo re - Larry Bird

Se prendete ogni singola componente tecnica, fisica o tattica appartenente a un giocatore di basket, probabilmente in ogni categoria troverete un nome più forte di Larry Bird.
Nessuno però ha saputo coniugare insieme tutte le dimensioni dell'essere un giocatore a così alto livello quanto lui.
Tiro, assist, rimbalzo, difesa, leadership, cattiveria cestistica, freddezza, furore agonistico, allenamento. Ognuna di queste cose Bird l'ha spinta al massimo, diventando uno dei cestisti più completi della storia dell'NBA.

Tre titoli coi Boston Celtics (1981,1984,1986), tre MVP (1984-86), l'Oro Olimpico a Barcellona '92, una carriera spesa a tentare di sconfiggere il nemico storico, Earvin "Magic" Johnson. Il basket moderno l'ha cominciato questa rivalità, quindi da tifoso Lakers non posso non omaggiare con questo post IL RIVALE.

Se non avesse avuto un carattere così  riservato, spesso addirittura arcigno, e una schiena tanto difficile da mantenere indolore, Larry Bird sarebbe andato molto oltre il palmares comunque straordinario elencato qui sopra.
Il più grande giocatore bianco della storia della pallacanestro?
A mio avviso senza il minimo dubbio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

inarrivabile fino al 1984, poi cominciarono i problemi alla schiena (e non solo) e malgrado tali problemi vinse il titolo nell'86 (E TERZO MVP CONSECUTIVO) andò in finale nell'87 e alle finali di conference nell'88... l'anno dopo dovette essere operato e ritornò l'anno successivo con la metà della forza, purtuttavia continuando a mantenere statistiche che nessuno in quelle condizioni avrebbe mai tenuto... e perchè? Per le enormi doti tecniche e l'immensa visione di gioco. Per quanto mi riguarda è veramente il migliore di tutti; "the greatest basketball player ever" come ha detto ufficialmente Magic alla cerimonia del ritiro di Bird. La massa dice Jordan, ma pochi si rendono conto che il livello tecnico delle squadre degli anni 90 è nettamente inferiore alla decade precedente. W Bird e Magic

Anonimo ha detto...

e pensiamo che nella stagione 1987-88, l'anno in cui le sue statistiche sono al top (29,9 punti - 9,3 rimbalzi - 6,3 assist - 52,7 da due - 41,4 da tre - 91,6 ai liberi - 1,6 stael)il nostro ha ben 32 anni e giunge ai playoff spompato per il minutaggio usurante (dato lo scarsissimo supporto della panchina) per gli acciacchi! Ah, se Bias non fosse morto!

Anonimo ha detto...

una rarità: lezioni di Bird e Auerbach sui fondamentali del basket http://www.youtube.com/watch?v=xsLjuicMt7g