mercoledì 19 gennaio 2011

Basta l'organizzazione degli Hawks per infliggere a Miami la quarta sconfitta.

Nella vittoria degli Atlanta Hawks a Miami 93-89 dopo un supplementare corre tutta la differenza che c'è tra una squadra minimanete organizzata a un'altra che punta quasi esclusivamente sulla capacità tecniche ed atletiche delle loro star.
Basta guardare gli highlights del match per capire come nei momenti importanti gli Heat siano stati deficitari quanto a comunicazione ed intesa di squadra. Cosa che agli Hawks, che pure al momento stanno secondo me disputando una stagioen al di sotto delle aspettative, un minimo appartiene. Ecco così che, mancante Bosh per un infortunio alla caviglia, i 34 del rientrante LeBron James (con 30 tiri, troppi) e i 27 di Wade non nascondono i problemi tattici e di amalgama tra i giocatori.
Nell'altra gara giocata stanotte i Charlotte Bobcats hanno interoto la striscia di otto vittorie casalinghe dei Chicago Bulls vincendo allo United Center per 83-82. I 33 di un grande Derrick Rose non bastano, e il play dei Bulls sbaglia il tiro della vittoria.

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