Se nell'NBA il nuovo avanza impetuoso, comunque la vecchia guardia di certo non rimane a guardare. Abbiamo più volte elogiato i Boston Celtics, che stanotte hanno vinto a Memphis mandando in doppia cifra anche gli spettatori delle prime due file (Rajon Rondo altri 17 assist tanto per gradire...): adesso due parole di sconfinata ammirazione vanno spese anche per i San Antonio Spurs, che sono partiti con un esaltante 7-1 ed in nottata hanno demolito senza difficoltà Philadelphia. Tony Parker e Manu Ginobili dietro continuano ad essere una scommessa sicura, Tim Duncan non è più quello di cinque anni fa ma garantisce un'intelligenza cestistica senza pari, Richard Jefferson dopo un anno di limbo comincia ad entrare negli schemi, almeno un paio di "giovani" come Blair e Hill sono promettenti, i nuovi innesti sembrano funzionare. Sicuri che San Antonio ad Ovest non reciterà un ruolo da protagonista? Io pagherei per vedere una finale di conference Lakers-Spurs.Aspettiamo e speriamo.
Intanto non si ferma New Orleans (8-0), che asfalta Portland anche grazie ad un Marco Belinelli da 18 punti e 4/6 da tre. E' andata male invece per Andrea Bargnani in casa degli Heat, nonstante il Mago abbia messo 22 punti e catturato 9 rimbalzi (finalmente cifra acettabile). Quarta vittoria esterna di fila per i Jazz in casa dei Bobcats, inizia ad entrare in ritmo anche Chicago alla terza vittoria consecutiva.
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