Si ferma la gloriosa striscia vincente dei San Antonio Spurs, sconfitti tra le mura amiche dai Mavericks per 94-103. Dirk Nowitzki ha piazzato 26 punti con un clamoroso 12/14 al tiro, e Dallas è scappata via nell'ultimo quarto. Per San Antonio la solita, commovente prestazione di un Manu Ginobili da 31 punti.
Gli Spurs rimangono in testa alla Western Conference perché i Lakers non hanno approfittato del loro passo falso ed hanno perso contro gli Utah Jazz a Salt Lake City. Deron Williams ha come al solito condotto la squadra per mano, con 29 punti e 12 assist. Los Angeles ha risposto con i 31 di Bryant e le solite doppie doppie (non troppo condite a dire il vero) di Gasol e Odom, ma non il solito contributo della panchina. Dopo aver chiuso il primo periodo a+16, un'altra distrazione per i Lakers.
Tornano invece ad avvicinarsi i New Orleans Hornets, che vincono a Portland nonostante i 27 punti di un ottimo Brandon Roy. Chris Paul fa girare la squadra e segnare tutti, anche un Marco Belinelli da 14 e 4/5 da 3. Russell Westbrook nel piazza 43, Kevin Durant lo assiste con 25 e Oklahoma City vince in casa dei Pacers per 110-106 ai supplementari. Bene anche Phoenix in casa coi Clippers, Memphis con i Warriors e Denver che batte Chicago rimontandola nel secondo tempo.
Passiamo alla Eastern Conference. I Boston Celtics fermano la rincorsa dei Toronto Raptors sconfiggendoli per 110-101 al TD Garden. Maluccio Andrea Bargnani, suclassato da un Kevin Garnett portentoso, 26 punti e 11 rimbalzi. I verdi quindi rimangono primi nella conference e tengono alle spalle Orlando, che si è sbarazzata di Cleveland grazie ai 20 di Jameer Nelson e alla doppia doppia corposa del solito Dwight Howard. Pur senza brillare, tornano a vincere i Miami Heat: 99-90 su Philadelphia con 23 di Wade, 20 di James e 18 di Bosh. Per chiudere, i Detroit Pistons regolano Milwaukee e Charlotte i sempre più deludenti Houston Rockets.
3 commenti:
WunderDirk MVP! Questa, finora, è la migliore stagione di sempre della sua carriera.
Mi viene da dire, Miami che distrugge Philadelphia, wow! Certo, avessero perso (e se la sono giocata fino alla fine), avremmo avuto Gordon Gekko in panchina fin dalla prossima partita, adesso dobbiamo aspettare ancora un po'...
@ Marco: Nowitzki sta giocando alla grande anche perchè mi sembra che quest'anno ha una squadra più equilibrata intorno, che gli apre meglio gli spazi e non lo costringe a giocare da centro puro: Chandler garantisce atletismo e un minimo in attacco bisogna marcarlo, non come quel tonno gigantesco che era Dampier.
@ Robert: si, magari Miami avesse distrutto Philadelphia! Nove punti di scarto soli. Gordon Gekko secondo me non può risolvere da solo i problemi di Miami, bisogna intervenire sul mercato e trovare un play di carisma. Dampier? Lasciamo stare...
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