mercoledì 17 novembre 2010

Bryant 25 punti e 20 tiri si, 35 punti e 30 tiri no.

Ormai Kobe non è più il giocatore fisicamente esplosivo di qualche anno fa: gli è rimasto il talento incomparabile, la determinazione che nessun altro ha, e nel corso degli anni gli si è affinata una lucidità tattica che ad inizio carriera non possedeva. Per questo Bryant dovrebbe trovare definitivamente un equilibrio dinamico all'interno degli odierni Lakers. Questo inizio di stagione ha confermato ancora una volta - se mai ce ne fosse ancora bisogno - che quando coinvolge i compagni e non si prende da solo l'attacco sulle spalle, Los Angeles è praticamente inarrestabile. Un Bryant che limita il numero di tiri, distribuisce palloni e manda a canestro Gasol, Odom, Fisher e Bynum (quando tornerà) è un leader naturale ed un giocatore di una classe ancora immarcabile. A me pare che questa maturazione sia quasi del tutto terminata. Poi quando gli altri magari sbagliano partita lui può anche provare a metterne 40 per provare a vincere, ma la strada verso il terzo titolo passa per forza attraverso il gioco di squadra che rimane il migliore nell'NBA. L'ideale sarebbe stare sui 20 tiri a gara, che comunque non sono pochi: conoscendo il giocatore, potrebbe comunque avvicinarsi al quarantello... 

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