venerdì 12 novembre 2010

Boston piazza il 2-0 su Miami. Prima sconfitta per i Lakers.

Il 117-112 dei Celtics in casa degli Heat conferma la prima legge del basket: senza organizzazione di gioco e mentalità il puro talento non basta. Sarà anche attempata, ma Boston rimane comunque una SQUADRA in cui ogni giocatore ha un ruolo preciso, come ampiamente dimostrato: ci sono due realizzatori che si alternano (stanotte Ray Allen ne ha messi 35 con 7/9 da dietro l'arco, Paul Pierce 25 con 10/16), un lungo che controlla i rimbalzi (Kevin Garnett con 13), un play che organizza i ritmi del e distribuisce palloni (Rajon Rondo con 16 assist). Poi magari qualche volta il meccanismo può incepparsi, per carità, ma questa è una squadra costruita con razionalità e sa quello che deve fare in ognu suo componente, Shaquille O'Neal e panhcina compresi. Dopo aver dominato la gara d'esordio contro Miami con la difesa stavolta sono andati a stravincere (oltre il punteggio finale) alzando ritmo, numero dei possessi, punteggio: la supremazia di stanotte a mio parere garantisce un dominio psicologico su Wade & Co. che durerà almeno fino al playoff. Anche perché gli Heat al momento sono pesantemente indietro come amalgama di squadra: è bastato a Boston escludere dal gioco uno dei Super3 (Dwyane Wade) e gli altri due hanno potuto produrre certo punti, ma mai gioco di squadra che potesse coinvolgere gli altri, con una panchina che ha dato frutti solo a sprazzi. Gli Heat in classifica si stanno allontanando da Boston, da Orlando e forse è meglio non perdere contatto neppure da Atlanta, perché poi si sa che ai playoff  troppe serie col fattore campo a sfavore sono praticamente impossibili da superare.

Prima sconfitta per gli amati Lakers a Denver, dove proprio stanotte Carmelo Anthony doveva ricordarsi di essere un giocatore di un livello superiore: 32 e 13 rimbalzi. Brutta battuta d'arresto per Los Angeles più che altro perché è arrivata nell'ultima frazione, dove i Lakers sono entrati con un vantaggio di 8 punti. Sarà stata una distrazione, però a me perdere a Denver da sempre fastidio, è una squadra che se si "gasa" prende fiducia e può dare problemia Los Angeles (la finale di conferecne di 2 anni fa rimane ben impressa). Kobe Bryant ne ha messi 34 ma con 32 tiri (troppi), Pau Gasol ha piazzato una doppia da 17 punti e 20 rimbalzi. Lamar Odom molto sotto il par rispetto a quanto fatto vedere in questo inizzio stagione.

Nella terza partita della nottata i Chicago Bulls hanno massacrato Golden State 120-90. Derrick Rose ha distribuito gioco ed assit a tutti, questa squadra può solo che crescere e con l'inserimento di Carlos Boozer sarà molto competitiva.

4 commenti:

Raffaele ha detto...

quasi in lacrime per i miei Celtics...

Unknown ha detto...

Vittoria impressionante. Io lo ribadisco: per me sono i favoriti ad Est.

Raffaele ha detto...

incrociamo le dita :)

Unknown ha detto...

Siamo fortissimi. Ben oltre le più rosee previsioni (magari stanotte perdiamo a Memphis...)