giovedì 27 gennaio 2011

Durant stratosferico: 47 punti e 18 rimbalzi nella vittoria all'overtime sui Timberwolves.

Continueremo a scriverlo fino alla fine: quest'anno non ci sono James, Bryant, Stoudemire, Rose, Wade che tengano. E' Kevin Durant l'MVP di questa prima metà di regular season. E non perché è il miglior marcatore della lega (il che noin guasta, ci mancherebbe), ma perché ormai ha consolidato una leadership mentale e tecnica non solo sulla sua squadra, ma anche sugli avversari che afronta, tutti. Certo, poi i Thunder non hanno il roster che possono avere Lakers, Spurs e Mavericks a Ovest e alla fine perderanno più match, ma Durant resta il vero leader della lega, considerata l'età così giovane e quindi la possibilità di migliorare ulterioremente.
Come scritto nel titolo, stanotte nella vittoria 118-117 all'overtime sui Minnesota Timberwolves ne ha piazzati 47, conditi da 18 rimbalzi. Tra gli avversari notevole 31 e 21 rimbalzi per la garanzia Kevin Love, 30 per un Beasley rientrato a pieno regime.
I San Antonio Spurs passano 112-105 a salt Like City nonostante deron williams sisia svelgiato dal torpore e ne abbia segnati 39. Ma la coppia Ginobili-Parker ha risposto con 49 complessivi, e quando loro due girano a questo ritmo per (quasi) chiunque c'è davvero poco da fare. Continua il momento magico dei New Orleans Hornets, che arrivano a 10 vittorie di fila sbancando i Golden State Warriors 112-103. Meglio rispetto al recente passato Marco Belinelli: 11 punti con 5/8 al tiro.18 punti e 17 assit per il genio di Chris Paul.
Sei giocatori in doppia cifra, attacco che non conosce pause, e gli Orlando Magic si liberano senza problemi degli Indiana Pacers, capaci di opporre soltanto Danny Granger (27 punti) e Collison (21).
Chi invece proprio non ne vuole sapere di uscire fuori dal baratro in cui si è gettato è Toronto, sconfitta in casa 94-107 dagli abborabilissimi Philadelphia 76ers. 29 per DeRozan e 17 per Bargnani, am come abbiamo più volte scritto con una squadra che va così male le statistiche sono un dato quanto mai relativo.
Non se la passando bene neppure i Phoenix Suns, sconfitti in casa dai Charlotte Bobcats per 107-114. Steve Nash 27 e 15 assist, ventello per Carter, ma di difendere di squadra manco a parlarne,e cos' Stephen Jackson e Gerard Wallace hanno la meglio. Quarta batosta di fila per i Suns, i playoff si allontanano.
Chi invece continua nel processo di "rinascista" sono i Denver Nuggets, vittoriosi 109-100 a Detroit con il grande ex Chauncey Billups che si fa rimpangere eccome, con 26 punti, 6/9 da dietro l'arco e una gara solidissima. I Milwaukee Bucks battono i soliti discontinui Atlanta Hawks: 98-90 con 20 di Boykins e 22 di Maggette. Gli Houston Rockets hanno la meglio 96-83 sui Clippers orfani di Eric Gordon (3-4 settimane di stop per lui):  Griffin un po' sotto il par con 14 e 11. Chiudiamo infine con i Nets che battono i Grizzlies 93-88 grazie soprattutto ai 19 del ritrovato Morrow.
 

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