venerdì 4 marzo 2011

Heat, ancora una sberla. I Nuggets vincono a Salt Lake City.

Due sole gare disputate stanotte.
Ma come si può chiudere un primo tempo sul + 18, segnando addirittura 63 punti, e poi perdere mettendone solo 33 nella ripresa? Chiedete pure ai Miami Heat, compagine che a questo punto della stagione dimostra dei limiti tecnici e anche caratteriali che avrebebro dovuto essere superati da tempo. Come al solito basta l'organizzazione di gioco per mettere in difficoltà LeBron James e compagni. Se poi di fronte c'è una squadra che sa giocare a basket come gli Orlando Magic, ecco che qualsiasi vantaggio non può essere rassicurante.
Il 96-99 patito all'American Airlines Arena di stanotte ha evidenziato poi ancora una falla imprescindibile nel sistema degli Heat: non c'è un centro in grado di fare barriera sotto canestro, e senza il controllo minimo dei rimbalzi non si controlla la partita. Certo, contro Dwight Howard (stanotte 14p e 18r) sarebbe stato difficile per molte squadre NBA, ma Miami proprio non è attrezzata, mente altri team lo sono eccome (vedi Celtics, Lakers ecc.). Altro problema: James e Wade ne hanno piazzati 47 in coppia nel primo tempo, 10 soltanto nella ripresa. Troppo pochi, probabilmente c'è ancora un problema di compatibilità tra i due. Poi magari da qui alla fine i Miami Heat si scatenato, dominano fisicamente e vanno a vincere il titolo, ma a livello di gioco, organizzazione, concentrazione e espressione tecnico/tattica del gioco sono molto indietro rispetto al tabellino di marcia. Comunque gare come quella di stanotte bisogna saperle vincere, e gli Orlando Magic l'hano fatto con la fluidità di gioco e schemi: alla fine decisivi sono stati i tiri pesanti di Jason Richardson (24p, 6/8 da tre), di Anderson, di un Gilbert Arenas che ha segnato il pareggio a 82 con una bomba delle sue. Orlando c'é. Quando coinvolge il giusto Superman e mantiene i suoi bombardieri oliati nei momenti decisivi è una squadra che fa paura.
Chi invece sta progrendendo nel gioco e in particolar mdo nei risultati sono i Denver Nuggets, vittoriosi in casa degli Utah Jazz 103-101 e capaci di conquistare la quinta vittoria in 6 gare da quando si sono rinnovati con la trade. Decisivo un canestro di Afflalo nel finale, ma importante il contributo collettivo, con 5 giocatori in doppia cifra e i 23 perentori di Lawson.  Per i Jazz bene Devin Harris, che si sta inserendo da leader nel team.

 

3 commenti:

Unknown ha detto...

goanalisi perfetta adriano.. questi heat ne devono ancora fare di strada, 'sua maestà' james in primis....

Unknown ha detto...

analisi.. analisi...... non so perchè ho scritto goanalaisi...
sorry adrià.. :D

Unknown ha detto...

Ovviamente perché volevi scrivere GO LAKERS!!!
Figurati Nic, con le scempiaggini che scrivo io...;-)